Gli omosessuali, stando al giudizio di Dio, meritano la morte. Questo il passaggio piu' sconcertante contenuto nella predica di don Massimiliano Pusceddu - parroco di Decimoputzu che, lo scorso 28 maggio, si e' scagliato contro la legge sulle Unioni civili.

Una norma "sbagliata" perche' contraria alla Bibbia che e' parola dell'Altissimo. Dopo aver puntato il dito contro i gay, il prete ha fatto riferimento alla teoria "gender che sta entrando nelle scuole" e che, a suo dire, insegnerebbe ai bambini solo "porcherie".

E per dare forza alla sua idea che don Max - come in tanti lo chiamano - ha preso in mano la Bibbia per leggere ai suoi fedeli una lettera di San Paolo ai romani, che tratta dei pagani: "Un passo profetico", come ha sottolineato durante la predica poi diffusa su Youtube.

"Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami". Gli omosessuali sono "colmi di ogni ingiustizia, malvagita', cupidigia, malizia, pieni d'invidia, di omicidio, di lite, di frode, di malignita', diffamatori, maldicenti, nemici di Dio" e molte altre caratteristiche negative.

E in piu': "Pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioe' gli autori di tali cose meritano la morte, non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa". Per il sacredote si tratta di un passaggio che legge bene i nostri tempi, che non va letto con le lenti della storia, anzi : "E' proprio questo che noi siamo chiamati a predicare".

Il prete - ex esorcista, ex pugile a capo del movimento Apostoli di Maria - durante altre omelie ha anche aspramente criticato l'appena scomparso Marco Pannella e l'accoglienza "sfrenata" dei migranti.