Le indagini, da parte degli investigatori, per fare piena luce all'aggressione e rapina ai danni del sacerdote, don Vincenzo Pirarba, non si sono ancora concluse nemmeno dopo il fermo del 18enne Emilio Derosas, indagato per rapina pluriaggravata e tuttira rinchiuso in cella a Uta. Nel frattempo, la vittima 77enne, ha perdonato i suoi aggressori e ha scritto un bellissimo post: "Ringrazio sentitamente l’Arma dei Carabinieri per l’impegno profuso nell’attività investigativa diretta dalla Magistratura di Lanusei.
I Carabinieri, sin dall’inizio dell’ingannevole ed efferato episodio avvenuto nella mia abitazione di Arbatax e contro la mia persona, mi sono stati sempre vicini con discrezione, rassicurandomi con la loro grande professionalità ed il gioco di squadra che ha portato in tempi rapidi alla scoperta dei responsabili. Sono grato personalmente e come Pastore della Comunità di Talana, nonché a nome di amici e parenti sempre a me vicini soprattutto in questi giorni di caligine, all’Arma dei Carabinieri e alla Magistratura di Lanusei; colgo l’occasione per invitare tutti ad avere sempre fiducia nelle Istituzioni. Come Sacerdote, seguendo gli insegnamenti di Gesù, ho già perdonato gli autori di questo triste gesto; mi auguro che ciò serva affinché possano intraprendere un cammino di conversione spirituale ed umana, per inserirsi nella società degli onesti. Ringrazio Dio e sono riconoscente alla Madonna Regina della Pace per la sua protezione. Ringrazio altresì il nostro Vescovo S. E. Mons. Mura e i Confratelli per le preghiere - ha concluso don Vincenzo - che si sono unite a quelle di tanti amici".