Massimiliano Farci sarà interrogato questa mattina nel carcere di Bancali, a Sassari, dal Gip Antonello Spanu.

Il 53enne di Assemini è accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e indebito utilizzo del bancomat della sua fidanzata Speranza Ponti, 50enne di Sassari, con la quale gestiva la pizzeria Sergio's di via XX settembre, ad Alghero.

Il Giudice per le indagini preliminari dovrà stabilire se convalidare il provvedimento cautelare sollecitato dal sostituto procuratore Beatrice Giovannetti, titolare delle indagini.

Della donna non si avevano più notizie da metà dicembre, il suo corpo è stato trovato venerdì scorso dai Carabinieri della compagnia di Alghero.

Il Pubblico Ministero ha quindi proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di Farci.

L’uomo, interrogato nella stessa giornata di venerdì 31 gennaio, ha dichiarato, come riferito dal Procuratore della Repubblica “che la donna, sua convivente, era deceduta a seguito di suicidio il giorno 6 dicembre e che aveva occultato il suo cadavere in una zona di campagna vicino ad Alghero”.

Massimiliano Farci era un detenuto semilibero, condannato nel 1999 per il cosiddetto "delitto della Lotus Rossa".

Sul movente, l'ipotesi che sembrerebbe prendere piede è quella di natura economica: la donna aveva venduto di recente l'appartamento di Genova, di cui era comproprietario l'ex marito, e aveva ottenuto un risarcimento da un'assicurazione. Una somma consistente, utilizzata in parte per prestare i soldi al compagno, così da consentirgli di realizzare lo spazio esterno della pizzeria.