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Martedì scorso un 36enne, B.A., e un 43enne, C.M., entrambi di Jerzu,sono stati arrestati con l'accusa di essere i responsabili di un rapina ai danni di un venditore ambulante.
La sera del 26, lungo la strada che da Jerzu porta a Tertenia, in località "Su Crabiolu", un 29enne napoletano, G. F., venditore ambulante di casalinghi e oggetti per la campagna, è stato rapinato.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del NORM – Aliquota Radiomobile di Jerzu, guidati da Danilo Tegas, i due, dopo aver incontrato la vittima con la scusa di voler acquistare della merce, armati di un martello da muratore hanno minacciato il 29enne, si sono impossessati di un gruppo elettrogeno del valore di circa 500 euro e sono poi fuggiti a bordo di una Fiat Strada di colore bianco.
Alla base del gesto del 36enne e del 43enne ci sarebbe una truffa subita ai loro danni da un altro rivenditore campano. Infatti i due, qualche mese fa, avrebbero acquistato due gruppi elettrogeni per la cifra di 500 euro ciascuno con caratteristiche diverse da quelle pattuite.
Scoperto l'inganno e credendo di trovarsi di fronte la stessa persona dell'ultima volta, hanno ritenuto opportuno impossessarsi dell'oggetto, salvo poi apprendere dai carabinieri che era una persona diversa. Per questo motivo, dopo aver capito quanto accaduto, hanno restituito il gruppo elettrogeno, occultato tra la vegetazione, ai militari.
I due Jerzesi, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ha valutato positivamente la loro collaborazione con la polizia giudiziaria operante, sono stati rimessi in libertà.