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L'ingresso di Giovanni Satta (Uds) nel Consiglio regionale della Sardegna dopo la sua scarcerazione dal carcere sassarese di Bancali, dove si trovava ristretto nell'ambito di una maxi inchiesta sul traffico internazionale di droga in Costa Smeralda, diventa un caso politico.
Il consigliere del Pd, Roberto Deriu, ha chiesto ed ottenuto una discussione interna al gruppo - che si terrà domani alle 15 poco prima del giuramento di Satta - per esaminare la vicenda, che sta suscitando diverse reazioni all'interno dell'Assemblea regionale.
"Non si può invocare l'obiezione di coscienza e magari non partecipare alla seduta, bensì di tratta di una presa di coscienza - spiega Deriu all'ANSA - c'è un problema di credibilità del Consiglio che va separata dalla vicenda privata: abbiamo il dovere di dare un segnale. C'è un problema di legge elettorale da modificare, visto che ha creato vari ribaltoni e c'è un problema costituzionale. Affrontiamo la questione e discutiamone senza nasconderci".
E intanto un comitato spontaneo di cittadini sta raccogliendo firme sul web e ha lanciato un appello al presidente del Consiglio sardo Gianfranco Ganau per "evitare il giuramento del neo scarcerato onorevole".