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Ieri a San Michele, oggi dall’altra parte della città, dove da parecchi mesi la situazione pare essere davvero peggiorata, ora più che mai anche ai tempi del Covid-19: “Come promesso, queste sono alcune delle foto choc scattate nel quartiere di Sant’Elia. Un rione letteralmente invaso dai rifiuti, da mesi – denuncia senza mezzi termini Valerio Piga, di Arrosa Collettivo - la situazione è ormai al collasso ed è nettamente peggiorata sia per l'inciviltà di alcuni cittadini sia per l'incapacità della Giunta attuale di risolvere il problema. Una puzza insopportabile che quando "tira" un pò di vento si sente sino ai piani alti dei palazzoni. Alcuni cittadini, inviperiti contro il Comune ed il Sindaco, mi hanno accompagnato nei punti critici e spiegato la situazione”.
Gli abitanti dei primi piani sono esasperati e devono combattere con la presenza di topi, gabbiani ed insetti. Per via dei rifiuti maleodoranti, sono "costretti" a chiudere le finestre ed immaginate con questo caldo, le abitazioni diventano delle vere e proprie fornaci. Lamentano i pochi cassonetti per la differenziata che costringe alcuni a buttarla a ridosso, creando con il passare dei giorni grossi cumuli: “Cittadini che mi chiamavano dalle finestre – afferma Piga - erano avvelenati ed addirittura qualcuno è più preoccupato dei danni che potrebbe causare l'aliga che il coronavirus. Una vera vergogna, nonostante le promesse in campagna elettorale. Voglio ricordare le sue parole.
Truzzu. «Inutile accusare i cagliaritani di essere degli incivili, come sta facendo la sinistra. I cagliaritani sono sin troppo pazienti: in tanti stanno facendo la differenziata (cosa buona e giusta) e provano ad adeguarsi alle regole assurde imposte dalla vecchia amministrazione che ha tolto i cassonetti dalle strade per trasferirli nelle nostre case. Questo sistema di raccolta - ha aggiunto - andrà cambiato perché non può reggere, già non regge. Ma chi ha la responsabilità politica e amministrativa di aver sommerso Cagliari con i rifiuti non può cercare scuse e deve prendersi le proprie responsabilità». Il Sindaco, l'assessore competente che hanno ora la responsabilità non sono riusciti a porre rimedio e credo che non ci riusciranno mai – ha concluso il ‘sentinellatore’ dei rifiuti di Arrosa Collettivo, da mesi a denunciare le situazioni davvero surreali in città e non solo.
“Soprattutto in momenti come questi – attacca anche il capogruppo del Pd, Fabrizio Marcello - dove il rischio sanitario sta mettendo in ginocchio tutti i cittadini, non si possono lasciare i cittadini dei quartieri periferici a respirare miasmi, fetori. Il Comune deve attivarsi immediatamente, per la pulizia dei luoghi e garantirla ogni giorno. Se il sindaco non riesce a combattere da solo questa battaglia deve avere il coraggio di chiedere aiuto alla Regione. Da mesi chiedo di rafforzare i controlli, ma le voci dell'opposizione sono inascoltate”.