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Come tutti voi sapete, stanno aumentando nella nostra comunità i casi di positività al Virus Sars-Cov-2. Le comunicazioni da ATS non funzionano ancora a dovere, quindi devo comunicarvi dati che non sono totalmente sicuri (e ribadisco nuovamente che tutto questo è vergognoso). Abbiamo comunicazione ufficiale di positività per 11 persone, più circa 15 comunicate solo a voce dai diretti interessati. Sono interessati diversi nuclei familiari e quasi tutte le fasce di età”.
Inizia così la comunicazione della sindaca di Dorgali Maria Itria Fancello, che alla propria comunità lancia un aggiuntivo appello: “Vi chiedo uno sforzo ulteriore per limitare questa epidemia sanitaria e socio-economica: Lavatevi spesso le mani o disinfettatele. Non toccate bocca e occhi, o se lo fate lavatevi subito le mani. Evitate assembramenti. Limitate le occasioni di incontro con le persone al di fuori dei vostri contatti stretti: questo può aiutare a limitare i contagi o a circoscriverli rapidamente. Adottate uno stile di vita sano: alimentazione equilibrata e attività fisica regolare rinforzano il sistema immunitario. Indossate la mascherina. Adottate tutte le precauzioni necessarie soprattutto se siete in contatto con soggetti fragili o con persone che per varie ragioni hanno molto contatti”.
E ancora: “Se passate molte ore al chiuso, aprite spesso le finestre per favorire il ricambio d’aria. In particolare, vi chiedo di avere grande rispetto per tutte le attività economiche dorgalesi: produttive, commerciali, di servizi alla persona. Per loro e per i loro dipendenti una eventuale chiusura anche solo in attesa di effettuare i tamponi o peggio l’isolamento di 10/14 giorni in caso di positività sarebbe una stangata inaccettabile dopo i mesi di lockdown. Rispettare il loro lavoro significa ad esempio disdire un appuntamento dal parrucchiere o dall’estetista o dal dentista se si hanno sintomi sospetti o se si hanno avuto contatti a rischio, o rimandare una bevuta al bar con gli amici o una cena al ristorante nelle stesse condizioni. Facciamo in modo che tutte le attività possano proseguire a lavorare in sicurezza”.