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"I dati allarmanti forniti oggi dalla Caritas, con la presentazione del dossier 2013 sulle povertà, necessitano di risposte immediate soprattutto da parte della politica. L'aumento del 37 per cento degli utenti, 117 mila persone che neanche più cercano lavoro perché scoraggiate, ci inducono ad intervenire immediatamente con l'attuazione delle leggi sull'autoimpiego e sull'imprenditorialità, con meno burocrazia e risposte snelle, agevolando sempre di più l'accesso al credito.
Ma soprattutto non mi stanco di chiedere, anche nella fase finale della legislatura, l'arrivo in aula della legge sulla famiglia, da me presentata ad inizio consiliatura e che contiene quelle risposte che le famiglie sarde in stato di disagio attendono: prestiti a tasso zero per famiglie in difficoltà, maggiori agevolazioni per i mutui casa, interventi a sostegno del reddito per le famiglie numerose, le misure di conciliazione tra compiti di cura e di lavoro, come creazione di asili nido e micronidi nei luoghi di lavoro, l'incremento del fondo per la non autosufficienza.
Sono le risposte urgenti che il Consiglio regionale ha il dovere di prendere in carico subito, attraverso l'approvazione di una legge organica per la famiglia. Facciamo in modo che questa difficile legislatura si concluda con risposte concrete alle persone in stato di disagio: faremmo, anche se in fortissimo ritardo, il nostro dovere".