Antonello e Giuseppe Mesina, pronipoti di Grazianeddu, sono stati arrestati a Orgosolo dai carabinieri del reparto Operativo-Nucleo Investigativo e della Compagnia di Nuoro. I militari hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Tribunale di Sassari, riguardante il ripristino della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari per i due fratelli emessa lo scorso 15 marzo in seguito a un’indagine scattata a febbraio nell’ambito delle ricerche per rintracciare lo zio Graziano, latitante dallo scorso anno.

Gli inquirenti fanno sapere che “nei confronti di tale provvedimento, i legali dei due fratelli avevano opposto ricorso in Cassazione che nel pomeriggio di ieri è stato rigettato”.

I fatti che coinvolgono i due fratelli di 35 e 30 anni, spiegano ancora gli investigatori, "riguardano l’operazione svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo i quali, lo scorso 18 febbraio, al termine di articolate perquisizioni, avevano tratto in arresto nella flagranza del reato i due fratelli ai quali erano stati rinvenuti e sequestrati: a carico di Antonello un ingente quantitativo di marijuana, occultata nel garage di famiglia".

"A carico di Giuseppe erano stati rivenuti ulteriori quantitativi del medesimo stupefacente, asseritamente dichiarato legale, ma che a seguito degli accertamenti del RIS di Cagliari, svolti nell’immediatezza e nelle settimane successive, hanno accertato valori di THC abbondantemente superiori alla soglia di legge”.