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Sarebbe stata la referente sarda di un gruppo criminale specializzato nel traffico internazionale di droga ed era latitante da circa un mese.
Luz Carime Martinez Pinzon, 52 anni, cittadina colombiana, sabato è stata arrestata all'aeroporto Costa Smeralda di Olbia appena sbarcata da un volo proveniente da Barcellona.
I carabinieri della Compagnia di Carbonia e i colleghi della stazione di Arzachena, le hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento è stato richiesto dal pm della Dda di Cagliari Alessandro Pili, nell'ambito dell'indagine denominata "Occhi blu" scattata nel 2011 e per la quale sono state rinviate a giudizio 48 persone.
La colombiana era già finita in manette a dicembre del 2011 insieme al compagno Claudio Buscarino e all'argentino Acevedo Meza Gregorio Ramon, bloccati ad Arzachena con un 1,250 chili di cocaina nascosta in auto.
Dopo il sequestro e gli arresti, i militari dell'Arma hanno ricostruito la rete e gli spostamenti della banda. In particolare sarebbero stati documentati diversi viaggi in Spagna da parte di trafficanti sardi che avrebbero incontrato, con il tramite di Luz Carime Martinez Pinzon, i capi colombiani dell'organizzazione.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i colombiani erano in grado di far arrivare in Sardegna decine di chili di cocaina in pochissimo. La droga era destinata al cagliaritano, al Sulcis, con base di smercio a Carbonia, e in Gallura: i carabinieri hanno ricostruito una trattativa che avrebbe dovuto portare a Olbia 30 chilogrammi di coca.