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Vasta operazione della Polizia di Stato di Cagliari nel quartiere di Sant’Elia. Un arresto con sequestro di armi e ingente quantitativo di droga e denaro. Sequestri e sanzioni amministrative per quasi 30.000 euro. Ancora una vasta operazione della Polizia di Stato di Cagliari per contrastare lo spaccio di droga e i reati ad esso connessi, in una delle zone in cui il fenomeno insiste maggiormente, sempre nell’intento di non far sentire mai soli e più sicuri le molte famiglie e cittadini perbene che vi abitano.
Dopo l’ampio servizio di prevenzione svolto lo scorso 2 dicembre, i "Falchi" della Squadra Mobile, insieme ai poliziotti delle Volanti, all'Unità Cinofila Antidroga di Abbasanta e con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine "Sardegna" e della Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sono tornati nel quartiere di Sant’Elia per effettuare dalle prime ore del mattino diverse perquisizioni in locali, abitazioni, scantinati e box di proprietà o comunque nella disponibilità di soggetti con precedenti di polizia. Insieme a loro, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura che hanno eseguito una serie di controlli amministravi a bar, circoli privati e cosiddetti esercizi di vicinato.
L’operazione di polizia ha portato all’arresto di un 44enne cagliaritano, Davide Murgia. Nella sua abitazione ed in altri luoghi di cui aveva la disponibilità, sarebbe stata trovata sostanza stupefacente e materiale utilizzato per il confezionamento della stessa, nonché la somma di circa 30.000 euro in contanti. All’interno di un furgone non marciante e utilizzato come magazzino, sempre nella disponibilità del Murgia, i poliziotti avrebbero trovato una borsa frigo con all’interno circa 100 grammi di cocaina, mentre dentro ad un container posizionato vicino al furgone, usato anch’esso come deposito, sarebbero state rinvenute e sequestrate due carabine, una pistola antica e otto petardi di categoria F4, per l’accensione dei quali, per il loro potenziale, è richiesta apposita licenza.
Anche all’esterno del container, all’interno di una sacca di colore verde, sarebbero state trovate diverse dosi di cocaina, marijuana e hashish. L’uomo, secondo quanto riferito, avrebbe organizzato un sistema per tenere sotto controllo i posti auto dove erano parcheggiati i mezzi in cui erano nascoste la droga e le armi, tramite una microtelecamera, celata in una scatola di derivazione posizionata sul muro periferico dell’abitazione, collegata ad un monitor presente all’interno dell’appartamento. La perquisizione è stata estesa agli spogliatoi e uffici di un campo sportivo adiacente, di cui il Murgia avrebbe avuto le chiavi ed in cui vi erano suoi effetti personali. Lì sarebbero stati trovati tre panetti di hashish e uno scooter privo di targa, che dai successivi accertamenti è risultato rubato a luglio di quest’anno. Al termine dell’attività sono stati sequestrati, in totale, 105 grammi di cocaina, circa 400 grammi di hashish e 111 grammi di marijuana. Murgia è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi comuni da sparo e materiale esplodente e denunciato anche per ricettazione. I poliziotti lo hanno condotto presso il Carcere di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Inoltre, dai controlli svolti nel quartiere, i poliziotti della Squadra Amministrativa avrebbero accertato la mancanza di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande relativamente ad un bar privo di denominazione, sito in via Schiavazzi. Al suo interno sarebbero stati rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo due apparecchi da divertimento irregolari. Le irregolarità riscontrate comporteranno l’irrogazione delle sanzioni amministrative per 5.000 euro, per l’assenza di autorizzazione alla somministrazione e di 22.000 euro per gli apparecchi irregolari. Per altri due esercizi irregolari i poliziotti stanno svolgendo le opportune verifiche sul possesso delle autorizzazioni amministrative, circa la possibilità di commerciare e somministrare alimenti e bevande. Per uno di questi, un circolo privato, gli agenti hanno comunque proceduto a comminare la sanzione per aver violato l’ultima normativa anti COVID-19, imponendo immediatamente la sua chiusura.