Nella mattinata di ieri, il personale del gruppo “Falchi”, della squadra Mobile, coordinato dal dirigente Roberto Pititto, dopo alcuni servizi di osservazione svolti a Quartu Sant’Elena, nei pressi del civico 6 di via Pillai, dove vi è ubicata una villetta, e dove vi dimoravano due cittadini nigeriani Aimienoho Yly, nato a Benin City (Nigeria) classe 1988, e IBOI Innocent, nato in Nigeria classe 1985, avevano il sospetto che ci fosse una lucrosa attività di spaccio e dove era stato notare recarsi sovente un noto pregiudicato cagliaritano, riteneva necessario operare un approfondito controllo. 

La perquisizione operata a carico dei due cittadini nigeriani sortiva esito positivo, in quanto presso il seminterrato ove gli stessi dimoravano veniva rinvenuta debitamente occultata all’interno di una borsa frigo circa 400 grammi di marijuana. Veniva anche sequestrata la somma di 890 euro. 

Sempre all’interno dell’appartamento e nella disponibilità del Aimienoho Yly veniva sequestrato un basco ed una tunica, chiari capi di abbigliamento in uso all’organizzazione criminale nigeriana della “Supreme Eiye Confraternity”, in particolare lo stesso era stato già monitorato nell’indagine sfociata nell’ ottobre 2018 in 27 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Cagliari. Lo stesso era un membro della cellula cagliaritana denominata “Calypso Nest”. 

Contestualmente emergeva che la parte retrostante dell’abitazione oggetto del controllo, posta nel seminterrato, era stata data in locazione ed adibita ad autorimessa dal pregiudicato Mascia Luca nato a Cagliari classe 1971. Da alcune finestre era possibile notare che nel predetto garage risultavano essere parcheggiate varie autovetture, una delle quali mancante di vari pezzi di carrozzeria. 

Questo comportamento faceva desumere che lo stesso potesse occultare qualcosa di illecito all’interno del garage, e considerati i suoi precedenti penali, che custodisse delle sostanze stupefacenti. All’interno del box venivano rinvenute quattro autovetture ed una motocicletta oggetto di furto. 

All’interno dell’abitacolo di un’autovettura Land Rover Defender, nella parte posteriore interna venivano sequestrati nr.2 pezzi di sostanza stupefacente solida di colore marrone del tipo HASHISH dal peso di grammi 120,64. All’interno dell’abitacolo di una autovettura Volkswagen Tiguan si rinvenivano 1 fucile a pompa calibro 12 marca Remington, modello 870 Tactical mimetico, con 3 cartucce cal. 12 collocate negli appositi serbatoi sul calcio; 1 fucile a pompa calibro 12 marca Hatsan arms company modello Escort; 1 fucile calibro 22, marca Walter modello G22, completo di nr.2 caricatori, di cui uno rifornito con 10 proiettili. Veniva anche rinvenuto il seguente munizionamento, 10 scatole da 12  (tot. 120 cartucce) calibro 12/70 marca Sauvestre; 2 scatole da 25 (tot. 50 cartucce) calibro 12/70 marca Lellier E Bellot modello SB fortuna, 4 scatole da 5 cartucce (tot. 20 cartucce) calibro 12 marca Rermington; 4 scatole di cartucce (tot.390) calibro 22 marca Remington; 1 scatola di cartucce da 5 pezzi totali calibro 12 marca Remington; 2 scatole di cartucce di calibro 9 Nato parabellum lotto 03-SB-96 (50 pz. Totali); 1 scatola per 25 pz. contenente dei proiettili marca Lellier E Bellot calibro 12; 1 scatola contenete 40 proiettili marca Norma Jaktmatch calibro 30-06; 1 scatola contenente 8 proiettili calibro 38 marca CBC; Veniva sequestrato anche un passamontagna. Venivano rinvenuti sempre nello stesso garage anche i seguenti veicoli:Volkswagen Golf risultata provento di furto nel 2017, FIAT Panda di colore grigio, risultata provento di furto nel 2018; Motociclo BWW K1200 RS risultato provento di furto nel 2011. 

Il pregiudicato di Quartucciu

La perquisizione domiciliare presso l’abitazione Luca Mascia, ha dato esito positivo, con il rinvenimento di un sistema di puntamento monoculare marca Walter PS22 idoneo ad essere installato sulle armi rinvenute. Dopo le formalità di rito il Mascia veniva condotto presso la locale casa circondariale. I due cittadini nigeriani venivano collocati in regime di arresti domiciliari. Prezioso è stato il contributo fornito nel corso dell’intera operazione dell’unità cinofila della Guardia di Finanza.