C’è anche una donna originaria di Morgongiori fra le sei persone arrestate stamane in una vasta operazione antidroga "Tagli e cuci" dei carabinieri del comando provinciale di Nuoro che hanno eseguito, in totale, 17 ordinanze di custodia cautelare fra le province di Nuoro, Cagliari e Sassari.

A conclusione di indagini cominciate nel novembre 2011, è stata smantellata una rete di spacciatori in tre province della Sardegna, con base nella bottega di un sarto di Bitti, frequentata - secondo gli inquirenti - anche da minorenni.

In carcere sono finiti due uomini di Bitti: Maurizio Pau, 52 anni, ed Enrico Zanetti, di 32 anni. Anna Stradoni, 36 anni, è finita agli arresti domiciliari, così come Ciro Cavada, nuorese di 35 anni, Alessandro Basile, 32 anni, Stefano Antonio Milia, 23 anni, entrambi di Nuoro.

A otto persone è stato notificato il divieto di dimora nel comune di Bitti, per altre due, invece, è scattato l'obbligo di dimora a Bitti e Orroli, mentre un'altra sarà tenuta a firmare nella caserma dei carabinieri di Nuoro.

Nella rete di spaccio risultano coinvolte altre 30 persone, che sono state denunciate, mentre altre 54 persone sono state segnalate come consumatori di stupefacenti. Le 47 perquisizioni eseguite hanno portato stamane ad altri tre arresti in flagranza per detenzione di droga ai fini di spaccio: a Stefano Oro, cagliaritano di 25 anni, sono stati sequestrati 350 grammi di marijuana, mentre Alessandro Massidda, un altro cagliaritano di due anni più giovane residente a Monserrato, è stato trovato in possesso di 1,3 chili di hashish, 54 grammi di marijuana e due bilancini di precisione. Per Ciriaco Sanna, invece, 47 anni, di Bitti, l'accusa è di detenzione di armi clandestine: gli sono stati sequestrati due fucili calibro 16 con matricola cancellata.