E’ di due milioni e trecentomila euro il valore dei beni sequestrati dalla Guardia di finanza di Cagliari al capo di un sodalizio che pianificava e gestiva il traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di I.P., 55enne di Sestu.

Il provvedimento di “vincolo” patrimoniale è stato emesso dal tribunale di Cagliari, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito di complesse investigazioni svolte dai militari del nucleo di polizia tributaria di Cagliari, in collaborazione con la squadra mobile.

Le indagini sono iniziate nel 2013 e nel mese di ottobre la polizia ha effettuato il primo sequestro: 25 chilogrammi di cocaina.

L’attività investigativa è culminata alla fine dello scorso anno con gli arresti in carcere e ai domiciliari dei componenti dell’organizzazione, oltre che con il sequestrato di beni.

Questa volta il sequestro “di prevenzione” dei beni colpisce il principale esponente del sodalizio che in 30 anni, pur non avendo dichiarato redditi o avendone dichiarati in misura esigua, direttamente o indirettamente, ha effettuato investimenti in attività commerciali e in immobili, provvedendo a intestare fittiziamente i beni a terze persone, al fine di ostacolare un’immediata ricostruzione del suo reale patrimonio.

In particolare il sequestro ha riguardato anche i beni di tre aziende di Elmas e di Sestu. Si tratta di società costituite e alimentate con capitali di origine illecita, che risultano intestatarie di numerosi fabbricati e terreni.

Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro 14 tra appartamenti e ville, 44 terreni, 16 rapporti di natura finanziaria (conti correnti, titoli, polizze), partecipazioni societarie per 20.000 euro, 4 cavalli da corsa, un’autovettura e la somma di 20.000 euro, quest’ultima rinvenuta, in contanti, in occasione degli arresti del dicembre 2015.