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“Lo sterrato tra via Serbariu e Cinquini a Cagliari, ripulito ed ecco come si presenta oggi, dopo una bonifica durata 2 giorni. Ma quanto potrà durare così? Se non si ristruttura o si demolisce il “rudere” di colore azzurro in fondo a questi terreni, la situazione non cambierà, da qui un appello ad Area affinché faccia la sua parte”.
Il consigliere comunale di Sardegna Forte, Marcello Polastri, nelle vesti anche di Presidente della Commissione Sicurezza, non nasconde il disappunto per quella cattedrale nel deserto che tutti conoscono come l’ex circoscrizione comunale di via Cinquini, proprio sotto il bellissimo parco del Colle di San Michele.
Quel rudere pericolante, è tuttora meta di tossicodipendenti che a tutte le ore continuano ad introdursi nel pericoloso edificio per bucarsi: migliaia di siringhe attorno a quell’enorme sterrato, di proprietà dell’ente regionale A.r.e.a., a cui tra l’altro compete la “titolarità” di quel mostro che cade a pezzi giorno dopo giorno.
“Il Comune di Cagliari – dice Polastri – è intervenuto immediatamente, sebbene quei terreni siano di Area, ma era fondamentale per i cittadini dare risposte immediate in termini di pulizia, igiene e sicurezza. Grazie all’interessamento dell’assessore Alessandro Guarracino, alle squadre di operai preposti, la maxi bonifica attorno a quei terreni stracolmi di sterpaglie, tantissime siringhe e tanti rifiuti, è stata effettuata ma ora – annuncia Polastri – il prossimo ed immediato passo in avanti per quel quartiere sarà quello di buttare giù quel pericolosissimo rudere dove tra l’altro vi dimorano anche sbandati e senzatetto”.