La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Luigi Arru, ha approvato due delibere sui sistemi regionali per la tutela della salute mentale degli adulti e dei minori.

I provvedimenti approvano il tariffario, i requisiti generali e minimi per le autorizzazioni e per l’accreditamento delle strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali.

«Mettiamo finalmente ordine nel sistema di salute mentale, sia degli adulti che dei minori, facendo delle distinzioni fra le strutture residenziali psichiatriche e creando i modelli organizzativi utili per l’accreditamento», queste le parole di Arru. 

La prima delibera (strutture psichiatriche per adulti), prevede una riclassificazione di quelle residenziali ad oggi esistenti, valida a decorrere dal primo gennaio. Inoltre, per garantire un costante equilibrio economico finanziario,  i servizi oggetto della deliberazione dovranno assicurare un minimo di 10 posti letto e, qualora dovessero disporre di un numero di posti letto inferiore, dovranno dare concreta prova della sostenibilità del proprio assetto economico finanziario.

Invariati tutti i procedimenti amministrativi in corso, i cui relativi termini seguiranno la propria decorrenza naturale, e i termini e scadenze relativi ad autorizzazioni e/o accreditamenti già acquisiti.

Il sistema tariffario approvato è a totale carico del Servizio sanitario Nazionale, tranne le tariffe delle residenze psichiatriche per interventi socioriabilitativi, a carico del SSN per una quota pari al 40% del costo giornaliero.