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Arrivati lo scorso marzo nell’ambito della collaborazione con Artis, l’Amsterdam Royal Zoo, per il ripopolamento della piccola popolazione naturale dell’area nord-occidentale della Sardegna, nei giorni scorsi sono stati rilasciati due esemplari di grifone nati in cattività nella struttura olandese. I due individui, due femmine di circa un anno e mezzo di età, sono stati ospitati inizialmente nel Centro di Allevamento e Recupero Fauna Selvatica di Bonassai dell’Agenzia Forestas, dove sono stati eseguiti i controlli sanitari preventivi per escludere patologie trasmissibili – come influenza aviaria, Newcastle e West Nile Disease – e per verificarne l’idoneità al successivo rilascio. Dopo la consueta quarantena e i controlli del personale veterinario Forestas, i due giovani sono stati trasferiti nella voliera di ambientamento realizzata da Forestas a Monte Minerva, nel territorio di Villanova Monteleone.
All’apertura della voliera ha partecipato Job Van Tol, il tecnico dello zoo di Amsterdam che ha seguito i due giovani avvoltoi dalla schiusa delle uova alla partenza per la Sardegna. Una volta liberi, i due grifoni si sono uniti agli individui che per tutto il giorno hanno sorvolato con curiosità le attività intorno alla voliera e al carnaio. L’immediato recupero in caso di necessità sarà assicurato da parte del personale di Forestas e del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, che monitorano la situazione insieme agli altri partner del progetto LIFE Safe for Vultures.
La cura e l’assistenza veterinaria propedeutiche al rilascio di giovani grifoni tramite il personale dei CARFS gestiti da Forestas rientra tra le attività istituzionali dell’agenzia regionale. Le strutture e il personale del Centro Recupero di Bonassai garantiscono da oltre trent’anni il recupero dei soggetti della popolazione naturale sarda che necessitano di intervento veterinario. L’opera di Forestas è stata dunque fondamentale, negli ultimi decenni, per la buona riuscita del ripopolamento con grifoni provenienti da altri contesti naturali e da diverse strutture zoologiche, anche attraverso il progetto LIFE Safe for Vultures e il precedente LIFE Under Griffon Wings. Merito di un impegno – in termini di personale, risorse, attrezzature e mezzi – che va oltre le previsioni progettuali al fine di garantire la conservazione di una delle specie iconiche del patrimonio faunistico isolano.
Dal 2016 a oggi, il personale dell’Agenzia Forestas è stato impegnato a Bonassai e nelle due voliere di ambientamento di Porto Conte e di Monte Minerva nella gestione sanitaria e l’alimentazione di oltre 80 grifoni provenienti dai centri di recupero spagnoli, da varie strutture zoologiche e dalla colonia naturale del Nord Ovest della Sardegna. Gran parte degli animali rilasciati si è perfettamente integrata con la popolazione naturale e rappresenta, pertanto, una significativa percentuale della componente giovanile di questa piccola popolazione, complessivamente stimata tra 320 e 340 individui.
Ma il contributo di Forestas è stato prezioso anche nella gestione delle due stazioni di alimentazione di Porto Conte e a Monte Minerva, funzionali per fissare al territorio gli individui rilasciati tramite il restocking. Il restocking, ossia il rilascio di giovani grifoni provenienti da altre aree è fondamentale – così come l’alimentazione supplementare garantita dai carnai – per consentire una veloce ripresa demografica: maggiore è il numero di giovani che sopravvivono ai primi anni di vita, più alto sarà il numero di individui che, giunti a maturità riproduttiva (tra il quinto e il sesto anno di vita), andranno a costituire coppie territoriali capaci di rinforzare e ampliare l’areale sardo occupato da questa specie. Il successo delle azioni messe in campo è oggi testimoniato dal rapido accrescimento ed espansione della popolazione, tanto che il grifone torna a essere osservato in aree dalle quali era ormai assente da decenni.