Due uomini in ospedale, quattro gatti con disturbi gastrointestinali, due famiglie a cui è stato tolto il piatto incriminato poco prima del pasto. È questo il resoconto degli ultimi due episodi di intossicazione in seguito a consumo di funghi non commestibili registrati nel corso degli ultimi giorni nel nord ovest della Sardegna.

Nel primo caso si tratta di un uomo di 65 anni di Alghero che aveva raccolto i funghi in campagna, cucinandoli per pranzo, e regalandone ai vicini di casa e al fratello. Dopo la cottura dei funghi una parte degli scarti dovuti alla pulizia erano stati fatti mangiare anche ai gatti di casa che, a distanza di qualche ora dal consumo, così come il 65enne, hanno iniziato a manifestare sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale, come vomito e nausea. L'uomo è stato costretto a rivolgersi al pronto soccorso dell'ospedale Civile di Alghero. È scattato immediatamente il protocollo da intossicazione da funghi. Le verifiche messe in campo in seguito all'attivazione del protocollo hanno consentito di raggiungere i vicini di casa e il fratello a cui l'uomo aveva regalato parte dei funghi, poco prima che venissero consumati.

Il secondo episodio ha interessato un uomo di 41 anni di Sassari finito al pronto soccorso dell'ospedale "Santissima Annunziata".

La Asl di Sassari rinnova l'invito verso i consumatori di funghi spontanei a contattare sempre il micologo dell'azienda prima di consumarli. "L'Azienda sanitaria crede fermamente sul servizio offerto dall'ispettorato micologico e intende investire anche in futuro risorse e mezzi per un miglioramento dell'attività, a beneficio della nostra popolazione. Per questo invitiamo tutti, più o meno esperti, a rivolgersi, gratuitamente, ai nostri micologi così da evitare spiacevoli episodi", dichiara il Direttore generale dell'Asl di Sassari, Flavio Sensi.