E' prevista per oggi nell'ospedale di Lanusei l'autopsia sui corpi di Andrea e Roberto Caddori, di 43 e 46 anni, i due fratelli di Arzana uccisi mercoledì pomeriggio dopo una lite per motivi di eredità da Peppuccio Doa, pensionato di 82 anni, fermato dalle forze dell'ordine nella notte tra mercoledì e giovedì all'ospedale di Lanusei dove si era presentato accusando un malore.

Il sostituto procuratore Biagio Mazzei ha dato l'incarico ieri sera all'anatomopatologo Roberto Marcialis di eseguire l'esame sui corpi dei due fratelli.

La dinamica che ha portato al duplice omicidio sembra ormai chiara: il pensionato ha sparato quattro colpi di pistola calibro 7.65 sulle vittime, due per ognuno, uccidendole, dopo essere intervenute a casa dell'anziana sorella di Doa durante un'accesa discussione sull'eredità.

Peppuccio Doa sospettava che la sorella Maria, 91enne, stesse per intestare i beni di famiglia ai fratelli Caddori che l'accudivano e quando se li è trovati davanti a casa dell'anziana, ha perso la testa.

Intanto il magistrato attende l'autorizzazione dei medici del reparto di Cardiologia dove Doa è ricoverato, piantonato dagli agenti, per un primo interrogatorio. I funerali dei due fratelli saranno celebrati domani ad Arzana, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.