PHOTO
E' accusato di duplice omicidio e porto illegale di armi il pensionato di Arzana, Peppuccio Doa, 82 anni, piantonato nell'ospedale di Lanusei in stato di fermo dopo l'omicidio dei fratelli Andrea e Roberto Caddori, di 43 e 45 anni, avvenuto ieri pomeriggio nel paese ogliastrino.
Doa dovrà spiegare anche agli inquirenti dove ha nascosto la pistola, che ancora non è stata trovata. Non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno e il primario del reparto di Cardiologia dell'ospedale di Lanusei darà l'autorizzazione, il pensionato sarà sentito dal sostituto procuratore della Repubblica di Lanusei Biagio Mazzei. Nella casa dove è avvenuta la tragedia, era presente anche la madre dei tre fratelli Caddori e la moglie di Peppuccio Doa.
Sarebbero state proprio le quattro donne, testimoni del duplice omicidio, a dare agli inquirenti la prima ricostruzione di quanto avvenuto. Determinante, però, per chiarire ogni dubbio sarà l'interrogatorio del pensionato che darà la sua versione dei fatti. I fratelli Caddori si occupavano da tempo dell'anziana zia, sorella dell'omicida, che aveva manifestato l'intenzione di intestare la casa alle due vittime.
Cosa che probabilmente ha fatto scattare la follia omicida del pensionato. L'abitazione di via Brigata Sassari, teatro del duplice omicidio, è sotto sequestro e la pensionata è stata trasferita ieri a tarda sera in una struttura privata a Jerzu.