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E' morto Gianni Massa, giornalista che per decenni ha incarnato l'Agi in Sardegna. Si è spento a 79 anni in una clinica di Decimomannu dopo una lunga malattia. Una vita dedicata alla professione che iniziò a soli 17 anni nel Corriere di Tripoli, quotidiano in lingua italiana diffuso in Libia, del quale tre anni dopo divenne anche direttore.
Giunse nel 1960 in Italia e venne assunto all'Agi dove lavorò per oltre quaranta anni. Iniziò a lavorare con il pool dell'Agi che seguì le olimpiadi di Roma per poi approdare in Sardegna nel 1961 dove guido la redazione di Cagliari fino al 2002. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio a Cagliari nella chiesa di San Pio X. Gianni Massa, punto di riferimento nel mondo dell'informazione isolana e figura anche un po' mitica per la capacità innata di 'stare sulla notizia', ha anche speso molte energie nel sindacato.
Vicepresidente dell'Associazione della Stampa Sarda per oltre un decennio, ha fatto anche parte del Cdr dell'Agi. Rigoroso e innamorato della professione, subì due volte l'arresto per non aver voluto rivelare la fonte delle informazioni ricevute in due vicende processuali. La passione per il giornalismo lo ha portato a collaborare con diverse testate tra cui il quotidiano milanese "Il Giorno" di cui fu corrispondente per la Sardegna.
Per anni è stato direttore responsabile del Messaggero Sardo, il periodico dedicato al mondo degli immigrati in Europa. Ha anche diretto per un anno l'Agi di Palermo quando, dopo la nomina a capo servizio, nel 1962 venne incaricato di riorganizzare la sede dell'Agenzia Italia in Sicilia. Gianni Massa ha speso gran parte della sua vita in redazione, nel suo ufficio del Corso Vittorio Emanuele a Cagliari, dal quale gestiva la sua rete di collaboratori e informatori e dove ha insegnato il mestiere ad alcuni giornalisti che oggi lo ricordano con affetto.