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Si è spento uno dei volti più amati e mai dimenticati della televisione Sarda, Giovanni Perria.
Nato a Narbolia nel 1944, per oltre trent’anni è stato docente di Lettere negli Istituti superiori. Nel 1975 aveva cominciato ad occuparsi di folklore, conducendo un programma radiofonico su un’emittente privata di Oristano, la città in cui risiedeva.
Ha collaborato con la Rai di Cagliari e curato diversi programmi di grande successo: sono gli anni in cui si fortifica il suo amore per la cultura isolana, le gare a chitarra, i contenuti di una tradizione che poi ha contribuito a divulgare quando, su Videolina, venne chiamato nei primi anni Ottanta da Gianni Medda a condurre “Sardegna Canta”, il programma che gli diede una grande popolarità.
Presentatore tra i più apprezzati, elegante e preparato, ha condotto spettacoli in tutte le piazze della Sardegna, coordinato lavori discografici, curato pubblicazioni che portano la sua firma come “L’Usignolo di Sardegna” (1998); “Radiotelepullman, memorie dei tempi della scuola” (1999) “Juanninu Fadda, cantadore de su populu”, con Paolo Pillonca e “La Gara a chitarra” (2005).
Il carattere discreto, il tratto gentile, l’eloquio forbito e una vasta cultura erano i tratti incisivi di Giovanni Perria, che lascia un vuoto incolmabile tra la gente che lo ama da sempre.