In una clinica romana è morto questa  mattina Pietro Mennea. Aveva 61 anni, era ricoverato da tempo e lottava contro un male incurabile. Nato a Barletta, si stabilì  a Roma dove una volta lasciata l’attività sportiva iniziò la carriera di avvocato. Soprannominato “la freccia del Sud”,  medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980, è stato il più grande velocista italiano, con un record europeo dei 200 metri  piani ancora imbattuto e un primato mondiale sulla stessa distanza che ha resistito per ben 17 anni. Pietro Mennea ha svolto anche attività politica: è stato eurodeputato dal 199 al 2004. Nel 2006 ha costituito la “Fondazione Pietro Mennea” con scopi umanitari. Da questo pomeriggio sarà aperta la camera ardente nella sede del Coni, a Roma.