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“L’Assessorato della Sanità esprime rammarico e disappunto per la pubblicazione di fotografie sul trasferimento del paziente ammalato di Ebola e assicura che si tratta di un episodio isolato e garantisce che le procedure per il trasferimento del cooperante sardo sono state rigorosamente seguite e rispettate”.
La Regione risponde così alla polemica scaturita circa le procedure di sicurezza utilizzate per il trasporto dall’ospedale di Sassari all’aeroporto di Alghero dell’infermiere di 37enne contagiato dal virus Ebola attraverso un'ambulanza della Croce Rossa.
In questa circostanza c'erano gli infermieri specializzati che hanno indossato delle tute adatte per evitare il contagio, ma attorno alla barella e alla stessa ambulanza c'erano anche tante persone prive di protezione che hanno scattato foto e fanno video senza alcuna preoccupazione.
“I medici e gli infermieri del 118, personale che aveva effettuato un apposito corso di preparazione per vestizione e vestizione - si legge nella nota stampa dell’Assessorato della Sanità -, hanno seguito tutte le procedure previste e richieste dai protocolli nazionali. Il personale del 118 ha effettuato il trasporto indossando tutti i dispositivi di protezione individuale, assistendo il paziente come richiesto alla situazione clinica. Il paziente è stato accompagnato all’Istituto di Malattie Infettive di Sassari e ricoverato seguendo un percorso dedicato fino alla camera di degenza, senza passare attraverso il Pronto Soccorso. Non c’è, dunque, alcun pericolo per la popolazione.
Successivamente – si legge ancora -, è stata eseguita la procedura di svestizione in un apposito locale e sotto la sorveglianza di un quarto operatore che ha controllato la procedura seguendo una rigorosa check list. Tutti gli indumenti indossati sono stati raccolti in appositi contenitori e immediatamente distrutti. L’autoambulanza è stata disinfettata. Nonostante il pieno rispetto della procedura, per ulteriore precauzione, è stato consigliato agli operatori di usare misure di ‘confinamento’ volontario, con monitoraggio della temperatura”.
Sull’episodio è intervenuta anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “''In situazioni come questa è necessario cautelare il pubblico, il personale e il paziente; vedere che siano state scattate persino delle foto è stato avvilente''. Comunque, sottolinea lo stesso ministro''il biocontenimento cui ha provveduto il team specializzato dell'Aeronautica militare ha garantito che non vi fossero rischi nell'evacuazione''.
Intanto, le condizioni del volontario di Emergency saerebbero leggermente peggiorate. Ricoverato all'Istituto Spallanzani di Roma, il paziente "è febbrile, lucido e collaborante. Da questa notte è comparsa un sintomatologia gastrointestinale importante. Nel frattempo E' stato le persone con cui l'infermiere è entrato in contatto dal momento in cui ha avvertito i primi sintomi sotto stretta osservazione.
Foto copertina tratta da La Nuova Sardegna