A Cagliari, fra i licei classici, sono il Dettori, il Motzo (a Quartu Sant'Elena) e l'istituto privato Don Bosco, le scuole che meglio preparano i propri studenti all’università. E' quanto emerge dall'elaborazione della Fondazione Agnelli con la tradizionale indagine "Eduscopio". Le scuole sono state confrontate in base alla media dei voti conseguiti agli esami universitari dai diplomati di ogni scuola, alla percentuale di quelli superati e secondo un indice che tiene conto sia di questo dato sia della media dei voti conseguiti. Il Siotto finisce fuori dal podio, al quarto posto. Fra i licei scientifici, invece, primo è il Pacinotti, seguito dall'Alberti, mentre terzo, ancora una volta, è il "Don Bosco", seguito dal Brotzu di Quartu Sant'Elena. Il migliore istituto superiore per gli indirizzi Scienze umane e Linguistico è l'Eleonora D'Arborea. Fra gli istituti tecnici, settore economico, spicca il Martini, mentre per il settore tecnologico si segnala il Giua, seguito a poca distanza dal Marconi

Con Eduscopio è possibile anche individuare le scuole che preparano meglio al mondo del lavoro. Il sistema le classifica in base a due criteri principali: la percentuale di ragazzi e ragazze che lavorano entro due anni dal diploma e la coerenza del lavoro trovato con gli studi compiuti. Fra gli istituti tecnici, settore economico, i primi tre posti sono occupati dal Martini (con un indice di occupazione dei propri diplomati pari al 40%), dal Primo Levi di Quartu Sant'Elena (33%) e dal Da Vinci-Besta (33%). Quanto al settore tecnologico, la classifica e' guidata dal Giua (34%), seguito dallo Scano e dal Marconi. Fra gli istituti professionali, il Meucci e' al top per il settore servizi, con una percentuale di occupazione del 45%, seguito dal Gramsci (38%) di Monserrato, e dal Pertini (32%). I risultati sono diversi se si considera il criterio della coerenza del lavoro trovato con gli studi compiuti. Le scuole che si segnalano sono il Primo Levi di Quartu Sant'Elena (settore economico), il Duca degli Abruzzi di Elmas (settore tecnologico), il Gramsci di Monserrato (settore servizi) e il Meucci (industria e artigianato).