"Rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla commissione di inchiesta sull'efficienza del sistema sanitario regionale sull'adeguatezza dei suoi costi. Cio' dopo averne io stesso proposto l'istituzione, proprio perche' l'inchiesta non e' stata svolta, ne', nonostante le molte proroghe, mi pare possa essere portata a conclusione".

Cosi' il vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Roberto Deriu, che parla di fallimento della commissione consiliare presieduta dal capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni, istituita con un ordine del giorno nel 2015.

La specialita' della Sardegna "dovrebbe fondarsi sulla conoscenza puntuale dell'amministrazione dell'autonomia, della spesa pubblica, degli strumenti politici e del welfare - spiega Deriu- e invece il Consiglio regionale della Sardegna deve svolgere il suo ruolo privo dei fondamentali dati di conoscenza, senza i quali e' impossibile qualunque consapevole deliberazione, e, conseguentemente, qualsiasi efficace politica".

Continua il vicecapogruppo dem: "Proseguiro' nel perseguimento di cio' che ritengo il mio dovere: il controllo approfondito e completo della spesa pubblica, e in particolar modo di quella sanitaria, non piu' all'interno di un organo specificamente ed appositamente istituito allo scopo, ma utilizzando tutti gli strumenti del sindacato ispettivo previsti tra le prerogative statutarie dei consiglieri regionali".

Per il consigliere di maggioranza, l'intero mondo politico sardo "dovrebbe interrogarsi rispetto al fallimento di una sua espressione istituzionale, cosi' alta e necessaria. Spero che piena luce sia fatta su cio' che realmente e' accaduto- conclude- e che si possa giungere ai risultati da tutti auspicati, innanzitutto quello di mettere sotto controllo la spesa sanitaria, che tanta parte del bilancio regionale impegna".Â