Grazie a un finanziamento regionale di un milione di euro è stata avviata oggi, 28 settembre, la prima connessione di rete dedicata all’innovativo laboratorio SAR-GRAV, nelle miniere di Sos Enattos, che ora potrà finalmente usufruire di una connettività a elevata capacità. Da oggi il laboratorio, essenziale per la qualificazione del sito a ospitare in futuro Einstein Telescope, sarà quindi collegato alla dorsale nazionale della ricerca GARR. 

"Con questo intervento confermiamo la forte volontà dell'amministrazione regionale nel sostenere la ricerca scientifica e la realizzazione delle grandi infrastrutture necessarie per il suo svolgimento", ha detto Giuseppe Fasolino, assessore della Programmazione della Regione Sardegna. 

I lavori per la connessione del sito alla rete nazionale della ricerca sono stati realizzati in forza di una convenzione tra l'Università di Sassari, capofila del progetto Sar-Grav, Garr (rete nazionale dell'università e della ricerca) e grazie a un finanziamento della Regione Sardegna. 

La nuova connessione, fondamentale per sostenere la candidatura e il futuro utilizzo dell'Einstein Telescope, sarà gestita dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, capofila della cordata scientifica del futuro osservatorio, e offrirà una connettività di alta capacità - inizialmente di un Gbps - al laboratorio Sar-Grav, nato nel 2017 e già sede di studi di fisica fondamentale da parte dell'Infn e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. 

La nuova connessione del sito di Sos Enattos si integra in una più ampia strategia di potenziamento della connettività per gli enti di ricerca in Sardegna, che sarà realizzata con fondi del Pnrr grazie al progetto Terabit. Partito a gennaio sotto la guida dell'Infn e dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, con Garr e Cineca, Terabit realizzerà un anello in fibra ottica di ultima generazione dedicato alla comunità della ricerca, interconnesso attraverso link ottici sottomarini ad altissima capacità alla rete nazionale Garr.