L’attuale sindaco uscente,  Mario Puddu tira le somme di una legislatura di crescita umana e professionale: “Non nascondo la sofferenza nel lasciare le redini della giunta, mi mancherà tantissimo il rapporto con la gente, con i piccoli alunni delle scuole locali che rappresentano una grande risorsa per tutti. Per le regionali del 2019 non dico ne sì e nemmeno no, non metto barriere, decideranno gli attivisti del mio partito se sarò eventualmente all’altezza di una candidatura, per ora ci sarà una pausa di riflessione ma continuerò sempre a dare sostegno alle idee e ai progetti del Movimento Cinque Stelle”.

Sulle pareti del suo ufficio, Mario Puddu con grande onore personale mostra le foto di Gigi Riva e i gaglierdetti del Cagliari Calcio: “E’ una persona che, grazie a mio padre, adoro con tutto me stesso – dice – è il nostro orgoglio sardo, di tutti i sardi, una figura d’oro che è apprezzata da chiunque nella sua interezza”. 

Ventisettemila abitanti (censiti), che arrivano senza problemi alla cifra dei 30mila se si stimano anche le zone rurali e periferiche che fanno sempre capo ad Assemini; 8mila gli inoccupati nella cittadina storica della lavorazione della ceramica, in corsa alle urne ci sono ben 5 liste, mentre ciò che accadde nel 2013 è cosa ben risaputa: la storica connotazione “rossa”, di sinistra, fu scardinata dai Grillini, che di fatto si fecero scudo tra gli asseminesi che diedero fiducia ad un giovane che ‘si mise in gioco, senza esperienza’, ma che attualmente è ben voluto dagli elettori. 

Mario Puddu è in fiume in piena, al secondo piano del palazzone municipale di piazza Repubblica, nel suo ufficio, dedica mezzora di orologio al cronista, scandendo a braccio alcuni punti salienti del piano di governo locale che giunge al capolinea.

Sull’attuale neo governo nazionale Di Maio-Salvini punta dritto: “Non sono al settimo cielo – ammette il sindaco Puddu – ma sarebbe stato assai grave disperdere 11 milioni di voti nel nulla, su Salvini spero solo che cambi e moderi la sua linea di intervento a beneficio degli italiani e non solo, mentre sul premier Berlusconi, simbolo dello stra-potere assoluto, sono felice per mille motivazioni per come si siano messe le cose sul piano politico decisionale nei suoi confronti. Meglio così.”. 

AL VOTO. “Assemini 5 anni fa aveva una giunta comunale caduta sotto l’appetibilità del Puc – dice Mario Puddu – era commissariata, non aveva uno straccio di amministratori locali che potessero incamerare i bisogni dei cittadini, delle migliaia di famiglie, non c’erano cantieri, troppe macerie da ricostruire, un piano urbanistico comunale atteso da 25 anni, e che dire in termini tecnici della situazione: avevamo strade sempre allagate quando pioveva, c’era l’ansia tra i cittadini per tutti i problemi comprensibili. Abbiamo cercato di mettere mano con ordine in tutti i settori, asfaltato 50 strade, con due milioni e mezzo di euro abbiamo ritirato su a nuovo le ‘scuole Pintus’ (demolite nel 2009, n.d.r.), e proprio a breve in questo contesto anche del nuovissimo Auditorium la cittadina avrà una struttura di pregio storico a disposizione”. 

TUTTI UGUALI. “Abbiamo scardinato quel modo di vedere che vedeva per le votazioni elettorali – dice il primo cittadino – tutti i nomi affibbiati per conoscenza da tizio e da caio, segnalati dai politici di turno. No, basta, abbiamo scelto una via democratica pulita, affinchè soltanto disoccupati e studenti potessero essere estratti e fare gli scrutatori, tutti allo stesso livello. Le vertenze lavoro – sottolinea Mario Puddu – sulla scelta delle candidature dell’EuroSpin, ubicato fuori da Assemini, verso Decimo, ho fatto il diavolo a quattro affinchè la direzione ci comunicasse pubblicamente una mail dove tutti gli asseminesi in primis potessero inviare il loro curriculum, mentre ci siamo battuti fortemente come giunta per lo snellimento delle pratiche su autorizzazioni edilizie, Suap, proprio perché il segnale di efficienza amministrativa comunale potesse dare risposte a chi aveva necessità di far lavorare, di muovere il commercio, creare impresa. Non dimentico le vertenze difficili come la Vesuvius, la Sardegna Green Island, tanto per snocciolare vicende che avevamo a cuore e per le quali ci siamo battuti". 

RACCOLTA DIFFERENZIATA. “Un tema un po’ sofferto – ammette Puddu – avremo voluto lanciare il progetto dei ‘cassoni intelligenti’ utilizzando le tessere sanitarie affinchè ogni cittadino potesse conferire i rifiuti differenziandoli ad una distanza ragionevole dalla propria abitazione, evitando il porta a porta, con l’ausilio dei mezzi-macchinari che girassero la cittadina ogni giorno, ma allo stesso tempo ragionevolmente abbiamo abbassato la Tari e abbiamo tuttavia ottenuto dei buoni livelli di differenziazione”.

LA CANDIDATA. "Sulla nostra candidata alle imminenti elezioni comunali Sabrina Licheri - conclude Mario Puddu -  abbiamo riposto piena fiducia, il partito ha designato una figura che ha lavorato  con grinta e determinazione, a lei posso augurare un in bocca al lupo  per questa grande sfida piena di entusiasmo".