"A pochi giorni dalla sua candidatura, il professor Pigliaru perde il suo aplomb e risponde ad un'osservazione politica con l'insulto personale, che dimostra un certo nervosismo".

Alessandro Serra, portavoce del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, replica alle dichiarazioni del candidato governatore del centrosinistra Francesco Pigliaru.

"Spiace che la foga lo abbia indotto a dimenticare che la Giunta di cui faceva parte in realtà ottenne solo un pezzo di carta. A solo dopo il ricorso alla Corte Costituzionale e la diffida al Governo compiuti dal presidente Cappellacci - ricorda Serra - che la Sardegna ha iniziato a ricevere dallo Stato i soldi dovuti. Si deve invece al professor Pigliaru una svista di non poco conto: infatti allora egli non ritenne necessario chiedere la revisione del patto di stabilità, che impedisce ai Comuni e alla stessa Regione di utilizzare le risorse a disposizione. Lo sanno molto bene i cittadini dei 377 Comuni della Sardegna quando i loro primi cittadini, anche dinanzi a necessità evidenti, non possono intervenire come vorrebbero. A proposito di distorsioni del passato, si ricorda al candidato del centrosinistra che la loro Giunta venne ripresa dalla Corte dei Conti per aver iscritto risorse che ancora erano immaginarie, fino a mezzo miliardo di euro. I giudici contabili prima e la Corte Costituzionale poi - prosegue il portavoce di Cappellacci - avevano bollato tale condotta come una "tecnica di copertura irrazionale ed irragionevole... del tutto estranea ai canoni previsti dalla contabilità pubblica non solo statale ma anche regionale", oltre che contraria al principio di annualità del bilancio".

"Proprio l'Esecutivo guidato da Cappellacci ha dovuto recuperare la situazione disastrosa lasciata in eredità dalla Legislatura precedente, arrivando ad azzerare i mutui a copertura del deficit annuale e portando il risultato di amministrazione da 2.018.915.788 a zero. Questo è quanto ottenuto dal presidente Cappellacci in questi anni ed è inutile che il prof. Pigliaru citi dati che non solo relativi a periodi collegabili all'azione dell'attuale governatore", conclude Serra.