PHOTO
''Gli elicotteri che dovrebbero garantire il soccorso sanitario e il primo intervento nell'Isola sono mezzi fuori norma e scarsamente operativi, essendo dislocati solo ad Alghero-Fertilia''.
È questa la denuncia contenuta in una Interpellanza presentata dal consigliere regionale della Sardegna Paolo Truzzu (Fdi-An), secondo il quale il servizio di Elisoccorso sardo è infatti affidato dal 2006 dalla Direzione generale dell'Assessorato alla Sanità, con la stipula di una convenzione annuale, ai Vigili del Fuoco.
Dal 2009 l'unica base operativa dei mezzi è quella dei vigili del fuoco nell'aeroporto di Alghero-Fertilia. ''I mezzi in dotazione ai Vigili del Fuoco, però, non hanno le caratteristiche previste dalla legge'', segnala Truzzu. ''In tutte le fasi operative necessitano di ampi spazi per poter effettuare un atterraggio di emergenza in sicurezza. Per di più, fatto non trascurabile, sono senza pianale sanitario, dotazione richiesta dalla normativa attuale''.
Il servizio di Elisoccorso, inoltre, dovrebbe garantire un intervento nell'ambito di un tempo non superiore a 20 minuti di volo.
''La scelta di partire unicamente dalla base di Alghero-Fertilia - accusa Truzzu - consente, invece, di coprire, con un tempo di volo non superiore a 20 minuti, esclusivamente poco meno del 30% del territorio regionale e sviluppa il 70% del proprio raggio d'azione in mare''.
"Nonostante gli evidenti limiti del servizio svolto dai Vigili del Fuoco, il servizio di elisoccorso ha un costo di 115mila euro al mese per gli interventi primari di soccorso ed ulteriori 4mila euro per i trasferimenti secondari urgenti, oltre gli otto al mese, da ospedale ad ospedale", rileva.
Truzzu chiede che la Regione sarda ''provveda nel più breve tempo possibile ad un bando a evidenza pubblica per l'affidamento del servizio (come richiesto anche dal Garante per la concorrenza), con l'obiettivo di garantire la piena operatività dell'Elisoccorso, nel rispetto della normativa vigente, tutelando così sia i cittadini sardi sia il Servizio sanitario regionale''.