La lettera aperta della pentastellata, Emanuela Corda sul servizio di Elisoccorso e le paventate decisioni in Giunta per l'ok del servizio. La deputata sarda ci tiene a chiarire: “Non siamo rimasti colpiti dalla replica con cui l'Assessore Arru ha voluto rispondere ai dubbi che abbiamo reso pubblici in occasione della conferenza stampa del 9 aprile  con il solo obiettivo di informare la popolazione sul delicato tema dell’elisoccorso”. Così la deputata grillina, Emanuela Corda replica sulle argomentazioni legate all’Elisoccorso in Sardegna: “Comprendiamo lo stato d'animo dell'assessore Arru – dice - non dev'essere semplice spiegare alla popolazione qualcosa che si è capito solo  a Cagliari in via Roma. E non dev'essere facile gestire il disagio che deriva dal trovarsi incompresi da quel popolo che dovrebbe riconoscerti amico, quanto meno per quella U finale del cognome così identitaria. Una lamentela pubblica ascoltata più volte.  

Ciò che non si può comprendere e tanto meno giustificare è l'utilizzo di parole e toni non  consoni al ruolo istituzionale che ricopre. Pertanto rimandiamo al mittente le parole maleducate che ha voluto usare.  I nostri argomenti nascono dalla competenza di chi dell’emergenza/urgenza ne ha fatto una professione. Di fuorviante c'è invece avere anche solo per un attimo il dubbio che il servizio operato in 17 anni dai VVF non sia sullo stesso piano rispetto a qualsiasi altro operatore. Appaiono finti i complimenti che l'assessore riserva ai VVF se riesce contemporaneamente a dire che il paragone con i privati non regge. Nel frattempo si allestisce accanto al loro hangar di Alghero la base operativa del vettore privato: un affronto di cui gli stessi VVF sapranno come rendere grazie. 

Informiamo l'assessore che le notizie “raccattate qua e là” sono state tratte da tutti gli atti pubblici reperibili presso Regione Sardegna, Ats, Areus, Ministero dell'Interno, Ministero della Sanità, Conferenza Stato Regioni, Tar, Consiglio di Stato, VVF, Agenas e riviste di settore specializzate. Enti che non ci paiono proprio dediti a confezionare “aneddoti da bar”. Considerazione questa per cui dovrebbe chiedere immediatamente scusa non tanto a noi del MoVimento 5 Stelle abituati a prendere insulti d'ogni tipo, quanto a tutti i cittadini sardi governati loro malgrado da questa amministrazione e che alle politiche del mese scorso hanno dato un segnale che comprendiamo, sia diventato la maggiore fonte di nervosismo. 

Ricordiamo all'assessore che le gare pubbliche hanno proprio lo scopo di ottenere una diminuzione del costo rispetto alla base d'asta e che c'è ampia letteratura che dimostra come un forte ribasso non sia necessariamente indice di qualità efficacia ed efficienza del servizio appaltato.

A noi premeva informare la popolazione di una scelta alternativa che pensiamo avrebbe garantito proprio questi parametri, coniugando ragioni di buona spesa, tutela del servizio pubblico e innovazione, così come indicato dal Consiglio di Stato nella sentenza 6014/13 che il buon Arru si è guardato bene dal commentare. 

Ricordiamo inoltre al dott. Arru che gli atti depositati in Parlamento e alla Corte dei conti sono rispettivamente di settembre e dicembre 2017, ben prima quindi che fosse pubblicato il bando per la selezione del personale per l'elisoccorso e che quindi, qualsiasi riferimento alla posizione del dott. Andrea Tirotto è puramente strumentale e di cattivo gusto. Anche in questo caso, nulla dovrebbe temere l'assessore dai ricorsi che sembrerebbero predisporsi a riguardo se tutto è in regola. 

Il senso delle istituzioni richiamato dovrebbe consigliare un atteggiamento molto più prudente e un linguaggio decisamente più istituzionale, perché sia chiaro che il Movimento 5 Stelle non ha alcun motivo di acredine personale nei confronti dell'assessore al quale proponiamo anzi un confronto franco e onesto. 

Su un passaggio però siamo certamente d'accordo, quello in cui dice che «se abbiamo fatto bene o male lo decideranno i sardi, quindi porti pazienza, perché l'attacco di bile che le ha tolto lucidità oggi non è ancora nulla rispetto a quanto accadrà tra pochi mesi».