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“Per me oggi splende il sole, si, è vero: ho voglia di fare, di mettermi in gioco, di pensare al futuro dei nostri figli. Il sorriso non mi è mai mancato anche nei momenti più tristi della mia vita. È un risultato inatteso ma che premia, probabilmente, l’atteggiamento di una vita. Sono pronto a mettermi al servizio di tutta la Comunità. Sono pronto per dare il massimo di me stesso per tutti”.
Ha 46 anni, sposato, padre di due splendide bimbe e nel quartier generale dei Riformatori Sardi si è affacciato, come altri giovani, per la prima volta: è la sua prima esperienza politica, prima volta che si candida alle comunali e vince di netto, passando come consigliere: “Nel lavoro sono il responsabile di due settori – dice Meloni - esercizio impianti e ingegneria manutentiva del settore depurazione delle acque. Un settore strategico per la salvaguardia dell’ambiente. Seguo appalti di lavori e servizi, insieme ai ragazzi della mia struttura per oltre 5 milioni di euro di evidenza internazionale. Voglio mettermi a disposizione immediata del sindaco e della comunità. Sono stato il primo votato nella lista dei Riformatori, il secondo più votato (su 216 candidati) a soli 20 voti di distacco dal vicesindaco uscente, Massimiliano Bullita: per me, alla prima esperienza, si tratta di un risultato eccezionale”.
La coalizione
Meloni, a Sestu, è stato eletto tra le fila dei Riformatori, con in testa la sindaca uscente Paola Secci, eletta al primo turno senza ballottaggio: “La promessa è quella di fare un lavoro onesto. Una dedica di questo successo va oltre a tutte le persone che mi hanno aiutato alla mia famiglia che sempre mi ha sostenuto e accompagnato nella scelta. Un pensiero a mio padre che non c’è più (Luigi Meloni, impresario, n.d.r.), il mio primo educatore. Se sono quello che sono lo devo anche a lui, sono certo – conclude Emanuele - che gioisce con me”.