La fuga all’estero dei laureati italiani ha numerosi volti e oggi vi vogliamo raccontare la storia di Emanuele Orrù, 35enne veneto, ma di chiare origini sarde.

A parlare di lui è Il Gazzettino. Il giovane guadagna in un mese quanto un collega italiano porta a casa in un anno. E trascorre le giornate lavorative in sala operatoria al fianco di grandi chirurghi. Emanuele ha una laurea in Medicina e Chirurgia all’università di Padova conseguita nel 2008 con 110 discutendo una tesi in cardiochirurgia pediatrica e una specializzazione in radiodiagnostica con 70 e lode.

Su Il Gazzettino si legge che quest’ultima era propedeutica per poter poi occuparsi di Neuroradiologia Interventistica, «una neurochirurgia mini-invasiva in grado di trattare patologie complesse dei vasi del cervello e del midollo spinale guidati in tempo reale dai raggi X» racconta il giovane medico appena uscito dalla sala operatoria del Lahey Hospital and Medical Center di Burlington, in Massachusetts, dopo aver eseguito un intervento per emorragia intra-cranica causata da aneurisma. Perché Emanuele Orrù dopo una formazione in Veneto è andato all’estero, ha convertito i propri titoli di studi, si è ulteriormente specializzato e ora lavora in un ospedale a 25 chilometri da Boston che per averlo paga mezzo milione di dollari all’anno.

Foto Il Gazzettino.it