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“Emergenza carceri”: è il titolo di un progetto che vedrà protagonisti gli studenti di diverse scuole superiori della città e della provincia di Nuoro. Una iniziativa voluta e promossa dall’Associazione culturale Àndel@s, con il prezioso e fondamentale contributo della Fondazione Banco di Sardegna.
Un progetto nato dall’esigenza di approfondire, a partire dai giovani, le tematiche legate al sistema penitenziario italiano. Se è vero, infatti, che “il grado di civiltà di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri”, altrettanto vero è che il mondo carcerario italiano è in continua emergenza tanto da meritare i richiami continui della Corte europea dei diritti dell’Uomo.
Intervenire a livello legislativo è perciò fondamentale. Ancor più fondamentale, tuttavia, ai fini della democrazia e del processo di crescita culturale dell’intero Paese, è la presa di coscienza del problema, così da far “emergere” il tema carcere.
È su questi temi, tanto delicati quanto fondamentali, che gli studenti barbaricini apriranno il dibattito (anche attraverso un blog collettivo costruito appositamente, www.emergenzacarceri.it). I primi ad essere coinvolti e ad inaugurare la serie degli incontri sono gli allievi delle terze classi dell’Istituto di istruzione superiore “Alessandro Volta” di Nuoro.
L’appuntamento è fissato per giovedì 15 aprile 2105, dalle ore 11 nell’aula magna della scuola diretta da Innocenza Giannasi. A parlare con i ragazzi e le ragazze del “Volta”, ci saranno la direttrice della Casa circondariale di Badu ’e Carros Carla Ciavarella e il giornalista Luciano Piras, autore del libro “I terroristi sono miei fratelli. Don Bussu, il cappellano che piegò lo Stato” (àndel@sedizioni. Nuoro 2013), un saggio che le scuole coinvolte nel progetto hanno avuto in omaggio.
Un libro che ripercorre un periodo ben preciso che da Nuoro e dalla “lontana” provincia nuorese ha segnato profondamente la storia d’Italia: i “fatti” di Badu ‘e Carros del 1983, quando don Bussu si schierò apertamente con i padri delle Br allora detenuti a Nuoro.
È a partire da questo libro-biografia che gli studenti sono invitati alla riflessione sui temi del carcere, nel tentativo di fornire gli strumenti socio-culturali utili e necessari per una sana e costruttiva critica della realtà.
Un impegno civile che dopo gli studenti dell’Istituto Volta vedrà protagonisti gli allievi del Liceo scientifico “Pira” di Dorgali, quelli dell’Istituto superiore “Ciusa” di Nuoro, del Liceo ginnasio “Aproni” di Nuoro e del Liceo scientifico “Fermi”, sempre di Nuoro.