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“Questa mattina abbiamo incontrato il signor Prefetto di Cagliari, Gianfranco Tomao per rappresentare quelli che sono i problemi che colpiscono la struttura di Monastir e proporre soluzioni ottimali alla luce dell’attività quotidiana che i poliziotti vi svolgono ogni giorno. Abbiamo chiesto una messa in sicurezza della struttura con l’innalzamento delle barriere per evitare in maniera definitiva le fughe degli stranieri ed eliminare totalmente la promiscuità tra malati Covid e negativi”.
Il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Luca Agati, ha fatto un resoconto dell’incontro odierno avuto a Piazza Palazzo, a Cagliari, sede della Prefettura cagliaritana: “É importante che i positivi siano collocati tutti insieme e non in tre strutture diverse evitando il prolificare di contagi tra gli stessi stranieri e le persone che frequentano il centro – ha chiarito Agati - abbiamo affrontato il problema del vergognoso accumulo dei rifiuti che così ammassati diventano punto di richiamo per topi e blatte, creando enorme disagio nonché importanti problematiche di carattere sanitario. Si é parlato inoltre dell’allarmante sovraffollamento della struttura – ha proseguito il sindacalista del Sap - oggi il centro é occupato da 105 stranieri di cui 32 positivi Covid, oltre a 37 richiedenti asilo, meno dei giorni scorsi ma a nostro avviso ancora un organico troppo elevato in previsione di nuovi sbarchi.
Abbiamo inoltre affrontato il tema dei vuoti normativi e dell’inesistenza di protocolli operativi per l’intervento su soggetti che, aggirando i controlli, fuggono dalla struttura. É stato un incontro davvero positivo – ha ribadito Luca Agati - avendo rappresentato le preoccupazioni dei poliziotti che ogni giorno lavorano nel centro e che più di tutti subiscono le storture del sistema. Siamo convinti che la sinergia istituzionale possa solo giovare arrivando alla definitiva risoluzione delle problematiche che oggi si evidenziano con allarmante assiduità”.