“Diamo un sostegno immediato alle famiglie sarde e - a pochi giorni dall’approvazione della legge e delle delibere attuative per fronteggiare questa emergenza - passiamo alla fase operativa”.

Sono queste le parole pronunciate dal presidente della Regione, Christian Solinas, dopo il via libera al pagamento del primo acconto ai Comuni, (23 milioni e 700 mila euro) pari al 20% (13.8) per i Comuni con popolazione inferiore ai 30 mila abitanti e al 50% (9.9 ) per quelli con popolazione uguale o superiore ai 30 mila abitanti da destinare alle famiglie della Sardegna, quale urgente intervento per affrontare l’emergenza economica e sociale in atto.

“Rispondiamo al forte bisogno di immediata liquidità da parte delle famiglie sarde. È nostra intenzione mettere subito i Comuni nella condizione di erogare le prime risorse ai cittadini in tempi brevi prevedendo una procedura semplificata versando subito l’acconto alle amministrazioni comunali che ora sono in grado di pubblicare gli avvisi e fare i primi pagamenti – così l’Assessore regionale alla Programmazione, Giuseppe Fasolino -. La suddivisione tra i Comuni prende come riferimento iniziale i criteri di ripartizione del Reis, successivamente si procederà ad aggiornare le somme dovute ai singoli Comuni sulla base dell’effettivo fabbisogno comunicato. Ma la certificazione delle economie del Reis potrà essere fatta anche successivamente all’avvio dei pagamenti”.

Le risorse riguardano all’erogazione dei contributi da 800 euro mensili alle famiglie sarde rimaste senza reddito a causa dell’emergenza Covid-19 e riservate a disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co e i titolari di Partita Iva. Per i nuclei familiari superiori a tre unità è previsto un incremento di 100 euro per ogni componente.

“Siamo al fianco delle famiglie e della comunità sarda, non vogliamo lasciare indietro nessuno e stiamo lavorando affinché ci sia la percezione concreta che la Regione è mobilitata senza sosta per sostenere chi oggi è in difficoltà”, ha concluso Fasolino.