Partirà venerdì 22 il piano di razionamento dell'acqua potabile per i Comuni serviti dal potabilizzatore di Sos Canales. Il livello idrico nell'omonimo invaso, più di altri, ha valori di allarme. Una situazione che è destinata ad aggravarsi, viste le criticità e l'assenza di piogge consistenti.

I razionamenti scatteranno a Bono, Benetutti, Nule, Buddusò, Osidda, Alà dei Sardi, Bitti, Lula, Onanì, Orune e Lodè con la chiusura dell'acqua dalle 18 alle 6 del mattino seguente, mentre ad Anela, Bultei, Burgos ed Esporlatu verrà ridotto l'apporto in ingresso del 40%.

Nei Comuni maggiormente interessati dall'emergenza idrica Abbanoa ha accelerato tutti gli interventi di manutenzioni straordinarie, con programmi di riduzione delle perdite e sostituzione dei tratti di rete più critici.

Oltre a questo, il gestore si è fatto carico di ristabilire la connessone idrica tra gli invasi di Pattada e Sos Canales. Nello specifico, proprio per garantire maggiore risorsa a Sos Canales, è stato ripristinato il collegamento di 20 chilometri con l'invaso di Monte Lerno (Pattada) ed è stato già riattivato il pompaggio di acqua grezza da uno schema all'altro, fermo da oltre 15 anni. Si sta provvedendo a potenziare l'impianto di sollevamento, ma è indispensabile introdurre limitazioni adottando piani di razionamento della risorsa per salvaguardare l'approvvigionamento nei prossimi mesi.

"Siamo impegnati nelle due attività di contenimento degli sprechi e di qualità della risorsa erogata, seppure in condizioni sfavorevoli visti anche i bassi livelli dei bacini - spiega l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti - Nella prospettiva delle difficoltà a cui rischiamo di andare incontro se dovesse permanere questa stagione siccitosa, invitiamo i cittadini e le amministrazioni locali a farsi promotori di comportamenti che portino al risparmio dell'acqua e anche all'emanazione di ordinanze che ne riducano l'uso alle attività essenziali".