«L'endometriosi è una patologia cronica, dolorosa e invalidante, che incide sulla vita delle donne, colpite spesso in giovane età, non solo sul piano della salute fisica, compromettendone la fertilità, ma anche sul piano economico-sociale».

Lo ha affermato la consigliera regionale Claudia Zuncheddu che, insieme al collega Cocco di SEL, ha depositato un'interpellanza sul tema. 

«La malattia - continua Zuncheddu - registra un progressivo incremento in Sardegna, e su di essa incide molto anche l'inquinamento ambientale. L'accertamento diagnostico non è semplice e necessita di indagini ripetute, che rischiano di incidere sul budget familiare per via del pagamento del ticket sanitario: da tempo le associazioni che operano a tutela delle donne sarde affette da questa patologia denunciano il totale disinteresse delle istituzioni verso la prevenzione, la diagnosi precoce e il miglioramento della qualità delle cure».

«A queste donne - conclude Zuncheddu - è tutt'oggi negato il diritto alla gratuità delle cure, che possono arrivare a costare fino a 1.500 euro l'anno. Il diritto alla salute è un tema centrale, dal quale il futuro Consiglio regionale non potrà prescindere. Il centrodestra di Cappellacci in questi cinque anni ha letteralmente smantellato il sistema sanitario in Sardegna. È arrivata l'ora di dire basta a queste vergognose discriminazioni. Dobbiamo reintrodurre la parola "equità" nel nostro sistema socio-assistenziale».