La presidente Alessandra Todde annuncia l'avvio del PEARS, coinvolgendo tutti i portatori di interesse per un futuro energetico della Sardegna sostenibile e competitivo.

Il Piano energetico ambientale regionale è uno dei tre pilastri che assieme alla pianificazione, con la legge 20 sulle aree idonee, e alla Società energetica regionale, di prossima costituzione, rappresenta la nostra visione di futuro energetico, e ora si appresta a diventare concreto. L’incontro di oggi è un punto di partenza fondamentale che vede tutti i portatori di interesse allo stesso tavolo non soltanto per costruire un piano energetico che traguarda al futuro, ma anche per concorrere alla nostra visione di sviluppo e alle possibilità che questo piano energetico deve fornire ai sardi, soprattutto energia a basso costo”.

Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde in conclusione della riunione di insediamento della Cabina di regia politico-istituzionale convocata con dell’Industria Emanuele Cani, che assieme al Gruppo di coordinamento tecnico, insediatosi la settimana scorsa, avrà il compito di aggiornare il Piano energetico regionale.

“Il PEARS è uno strumento fondamentale per delineare il futuro della Sardegna non solo dal punto di vista energetico ma anche sotto il profilo ambientale, del benessere dei cittadini e della competitività del sistema produttivo”, ha spiegato Cani nel suo intervento introduttivo.

“La decarbonizzazione, la transizione da fonti fossili a fonti rinnovabili, il soddisfacimento nella fase transitoria delle necessità energetiche delle attività produttive sarde attraverso il metano, sono i tre obiettivi prioritari del Piano – ha sottolineato l’assessore - e vogliamo costruirlo in modo condiviso con l’ascolto di tutti i portatori di interesse coinvolti, che vedo con piacere hanno aderito numerosi al nostro invito a essere parte di questo tavolo”.

All’incontro, tenuto ieri sera nella Sala Auditorium della Regione a Cagliari, hanno partecipato tutti i principali rappresentanti delle associazioni degli enti locali, delle associazioni ambientaliste, delle organizzazioni datoriali e sindacali, degli ordini professionali e della rete delle professioni tecniche.

Alla discussione è intervenuto, tra gli altri, anche il rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola. L’ateneo cagliaritano avrà il compito di supervisionare le attività del Gruppo di coordinamento tecnico responsabile dell’aggiornamento del PEARS, che includerà le università di Cagliari e Sassari, Sardegna Ricerche, SardegnaIT e Sotacarbo Spa.

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