La Corte d'Assise d'Appello di Sassari ha confermato l'ergastolo inflitto in primo grado a Francesco Rocca, il 52enne dentista di Gavoi accusato di essere il mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore avvenuto il 26 marzo 2008.

La sentenza è stata pronunciata dopo circa sei ore di camera di consiglio. Come esecutore materiale del delitto era già stato condannato Pierpaolo Contu, minorenne all'epoca dei fatti.

Il cadavere della 37enne Dina Dore venne ritrovato nel bagagliaio della sua stessa auto nella notte del 26 marzo 2008, dopo che il marito ne aveva denunciato la scomparsa. La famiglia Rocca è una delle più facoltose di Gavoi e, in un primo momento, gli investigatori presero in considerazione la pista del rapimento finito male, ipotesi peraltro sostenuta anche dal marito della vittima.

Dopo anni di indagini e udienze, la Corte d'Appello di Sassari ha confermato che Rocca incaricò Pierpaolo Contu, già condannato in primo e secondo grado, di assassinare la moglie. Dina Dore fu aggredita sotto gli occhi della figlia di 8 mesi, legata con del nastro adesivo e chiusa nel bagagliaio della sua Fiat Punto dove morì soffocata