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E' polemica all'Università degli Studi di Sassari dove il nuovo Consiglio di amministrazione dell'Ersu, eletto lo scorso 6 aprile, non è ancora entrato in carica. Per una serie di proroghe e lungaggini burocratiche, da mesi, l'ateneo è orfano di un organo fondamentale per l’erogazione dei servizi destinati agli studenti del polo universitario turritano.
Mariangela Pinna, studentessa 23enne al quarto anno di Medicina, è stata eletta rappresentante degli studenti ottenendo il 25% dei voti, oltre il 40% delle preferenze sono andate alla sua lista Uniss in Progress che ha così avuto la meglio sulle concorrenti Forum Studentesco e Udu Sassari.
L'Ersu Sassari è l'ente regionale nato per fornire servizi agli studenti dell'ateneo turritano, oltre che attuare e promuovere interventi per il diritto allo studio universitario a favore degli studenti capaci e meritevoli ma in condizioni economiche disagiate.
"Il Consiglio di amministrazione dell'Ersu – spiega Mariangela Pina – è composto da cinque figure che sono il rappresentante degli studenti, il rappresentante dei docenti, un presidente nominato dal Consiglio regionale così come gli altri due membri eletti al Cda in rappresentanza della maggioranza e dell'opposizione regionale".
"Dopo le elezioni del 6 aprile – denuncia Mariangela Pinna – come da norma la Regione Sardegna avrebbe dovuto conferire le nomine al nuovo Cda il 25 luglio, cosa non avvenuta perché la Regione ha prorogato per ragioni ancora da capire il Cda precedente. Pur non avendo potuto prendere visione dei documenti ufficiali, siamo venuti a sapere da alcuni organi dell'Ersu che la proroga doveva essere di 60 giorni".
Prosegue la Pinna: "Ora, ovviamente, i 60 giorni sono passati abbondantemente e la proroga è scaduta. Ecco che da fine settembre non si è riunito più nessun Cda perché il vecchio è decaduto e il nuovo non è ancora stato nominato".
"Ho il dovere di informare la popolazione studentesca di quanto sta accadendo. Gli studenti continuano a rivolgersi a me per esigenze e problemi ed io, per quel che posso, cerco di intervenire ed entrare nel merito delle questioni. Purtroppo, stando così le cose, non riesco ad agire come vorrei e dovrei poter fare visto l'esito delle elezioni di oltre sette mesi fa. Di fatto, gli oneri della straordinaria e dell'ordinaria amministrazione sono interamente a carico degli uffici Ersu e del direttore generale dell'ente. E' inaccettabile il rilevante lasso di tempo che si sta lasciando intercorrere".
L’Ersu ha il compito di fornire i servizi legati ai centri di istruzione superiore del nord Sardegna come proprio l'Università di Sassari che, con le sedi gemmate di Alghero, Nuoro, Olbia e Oristano ed una popolazione di circa 13.000 studenti, è uno dei fiori all'occhiello della formazione accademica nazionale. Nel 2016 si è classificata al terzo posto, fra i medi atenei, secondo una approfondita ricerca del Censis che prendeva in considerazione parametri quali internazionalizzazione, capienza delle strutture, borse e contributi agli studenti, comunicazione e servizi digitali.
"Il punto è questo – insiste la Pinna – al momento attuale, la popolazione studentesca non ha la possibilità di confrontarsi in maniera efficace con l'interlocutore che ha espresso all'interno di un organo che gestisce e fornisce servizi fondamentali per la vita universitaria".
"Di fatto – conclude la rappresentante – non ci è dato sapere il motivo di questo ritardo. Pare che non sia stato trovato un accordo sulla figura del presidente ma sono sempre informazioni trapelate per via ufficiosa. Gli studenti e l'ateneo sassarese hanno urgente bisogno di chiarezza, l'esigenza di risolvere questa situazione di stallo è ormai inderogabile".