Si è conclusa ieri sera l’esercitazione regionale per la ricerca di due escursionisti dispersi nell’area impervia di Perd’e Cuaddu nel territorio comunale di Isili. Sette gli enti presenti che, insieme ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico hanno partecipato al simulato di intervento complesso: Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Carabinieri della Stazione di Isili, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanzia di Isili, Questura di Oristano, Comune di Isili e Polizia Locale, insieme alle due organizzazioni di volontariato di Isili Protezione Civile Sarcidano e Croce Verde.

L’esercitazione ha previsto che l’allarme scattasse nella tarda notte di giovedì 1 giugno a seguito del mancato rientro di due escursionisti che erano usciti la mattina per fare un itinerario nella zona di Perd’e Cuaddu e non avevano fatto rientro. Immediatamente è giunta sul posto una squadra che ha allestito il campo base e avviato le prime ricerche trovando la macchina dei due, parcheggiata proprio a Perd’e Cuaddu, nella zona industriale di Isili.

Tutte le altre squadre, giunte la mattina hanno avviato le ricerche intorno alle 8, sulla base dell’ultimo punto noto, ossia quello in cui gli escursionisti avevano lasciato la macchina.

Le operazioni sono state svolte con il coinvolgimento di tutte le forze in campo e il personale presente, suddiviso in squadre miste, ha perlustrato numerosi ettari di territorio, coadiuvato anche dai droni del Soccorso Alpino e da quello dello del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Sul posto era presente il Centro di Coordinamento Mobile all’interno del quale il Coordinatore delle operazioni di ricerca insieme ai Tecnici di ricerca e ai colleghi del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, grazie alla cartografia applicata alla ricerca, ha definito la strategia e coordinato le operazioni assegnando le aree alle squadre.

Il primo disperso, ritrovato nel corso della mattinata in un’area vicina alla macchina, si era dovuto fermare poiché in difficoltà a causa di problemi di salute, ma è riuscito a dare indicazioni ai soccorritori riferendo che l’amico si era ferito cadendo in un rocciaio e lui si era appunto allontanato per dare l’allarme. Le ricerche da quel momento si sono concentrate nell’area del rocciaio indicata dal primo escursionista, in prossimità della colonia penale, dove è stato ritrovato prima uno zainetto degli escursionisti e a seguire il secondo disperso, con diverse lesioni a causa di una caduta da diversi metri.

L’uomo è stato quindi stabilizzato dall’equipe sanitaria e trasportato in barella con la tecnica della portantina fino alla strada per essere consegnato all’ambulanza. Le operazioni si sono concluse intorno alle 17 quando tutte le squadre hanno fatto rientro al campo base e si è tenuto un debriefing tra tutto il personale e gli enti coinvolti, al fine di analizzare le operazioni svolte durante l’esercitazione e consolidare la sinergia tra tutti gli enti che potrebbero essere coinvolti in operazioni di tal tipo in quel determinato territorio.