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Niente gite in barca sul Lago Omodeo da domani sino alla fine del mese. Un ampio tratto dell'invaso sarà interessato, infatti, dalle esercitazioni a fuoco organizzate dal Caip di Abbasanta per l'addestramento periodico dei reparti delle forze dell'ordine che operano in Sardegna, e una ordinanza del prefetto di Oristano, Vincenzo De Vivo, impone per tutto il periodo delle esercitazioni una sorta di coprifuoco per uomini e animali dalle 7 del mattino sino alle 23.
Questo tipo di esercitazioni, spiega infatti l'ordinanza, "comportano, per propria natura, pericolo per l'incolumità delle persone e degli animali". L'area interdetta all'accesso è quella storica del Poligono del Lago Omodeo e in tutti i Comuni interessati è esposta la cartina con i confini che non potranno essere varcati nei giorni, dal lunedì al venerdì, che saranno interessati dalle esercitazioni.
L'ordinanza specifica inoltre che le esercitazioni si svolgeranno con armi individuali e di reparto, e termineranno il 30 giugno, ma il pericolo per uomini e animali proseguirà anche dopo. L'ordinanza, infatti, mette in guardia le persone: sul terreno potranno restare proiettili inesplosi che potrebbero scoppiare anche se leggermente mossi.
“Nell’isola più militarizzata del mondo dopo le coste ore si spara anche nelle zone interne. Da domani sino al 30 giugno in Sardegna non si spara solo a terra, in mare, in aria ma anche sul lago. Di fatto una nuova servitù, nel silenzio generale, viene imposta, infatti, sul lago Omodeo nel cuore della Sardegna. Non bastavano i 35.000 ettari di servitù militari ora si realizza di fatto permanentemente un nuovo poligono militare del Ministero dell’Interno che nel silenzio generale sarebbe in funzione da qualche anno. A questo si aggiunge che risulterebbe che il Ministero della Difesa abbia negato il supporto dei propri poligoni al Ministero dell’Interno. Gli scontri di potere hanno, quindi, portato alla nuova imposizione che per diversi mesi all’anno viola tutte le regole di tutela ambientale e naturalistica dell’importante sito di interesse comunitario del Lago Omodeo integralmente tutelato dalle normative internazionali. Si tratta di un fatto inconcepibile che nei giorni scorsi è stato comunicato per conoscenza anche al Comipa che ignorava il caso. La Forestale ha il dovere di intervenire per il rispetto delle leggi di tutela ambientale, considerato che nessuno risulta aver “autorizzato” quella violazione di legge”.
Lo ha dichiarato stamane il deputato sardo Mauro Pili annunciando stamane un'interrogazione parlamentare e la richiesta dell'intervento della Forestale per verificare l'autorizzazione in essere.