Non è solo un corteo contro le basi militari in Sardegna e contro le esercitazioni della Marina militare Mare aperto 2022, quello in programma domani tra Sant'Anna Arresi e Teulada, a poca distanza dal poligono di capo Teulada, nel sud ovest della Sardegna.

E non solo perché le manovre di addestramento quest'anno sembrano leggermente più imponenti, con 65 mezzi navali impegnati contro i 21 del 2021 e i 40 del 2019, ma perché alle porte dell'Europa è tornata la guerra, con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Così i movimenti antimilitaristi, che organizzano la manifestazione, temono che le esercitazioni, in corso sino al 27 maggio, siano anche una prova di forza della Nato nei confronti di Putin.

Il Cagliari Social Forum sarà in piazza "Contro le Basi militari, contro le fabbriche di armi, contro la Nato e contro le guerre. Ancora una volta in strada ad urlare il nostro sdegno per l'occupazione e lo sfruttamento della nostra terra, del mare e dell'aria in nome della sicurezza". "Come in un set cinematografico si stanno predisponendo sbarchi in Normandia nel territorio della nazione sarda non prima naturalmente di aver cannoneggiato la costa", tuona Sardigna Natzione Indipendentzia.

"Non possiamo più far finta di niente: è arrivato il momento per i sardi di decidere sulla propria terra. Le esercitazioni militari stanno diventando sempre più invasive e questo è un problema, non solo rispetto alla presenza dei poligoni militari nella nostra terra ma si autodeterminazione del popolo sardo", fa sapere la neo segretaria nazionale di Liberu, Giulia Lai.

Il corteo sarà preceduto, alle 9, da un volantinaggio itinerante nel parcheggio della spiaggia di Porto Pino, a ridosso del poligono di Teulada.