Dopo una rapida attività di indagine, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, in una operazione congiunta coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Oristano a carico di S.A., 62 anni, residente a Cabras. L’uomo è accusato di detenzione e porto abusivo di due pistole illegalmente detenute.

Secondo quanto riferito dalla Polizia, il 62enne, lo scorso 31 ottobre, si era recato in aperta campagna nei pressi dello stagno di Cabras e lì, per intimorire un giovane che aveva poco prima fatto salire a bordo della sua auto, aveva esploso in aria sette colpi di pistola, per poi allontanarsi repentinamente dal posto perché la sua presenza era stata notata da alcune persone che poi hanno contattato le forze dell’ordine.

Da quanto emerso dall’attività di indagine, il giovane salito a bordo dell’auto dell’arrestato era ritenuto dallo stesso il responsabile della fine della sua relazione con la ex fidanzata.

L’arrestato, che ha negato ogni addebito, e si sarebbe rifiutato di fornire elementi utili per il ritrovamento delle due armi, è stato condotto presso il carcere di Massama e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nei suoi confronti le contestazioni sono molto pesanti, per i reati contestati è infatti prevista la reclusione in carcere da un minimo di 2 a un massimo 10 anni e la multa da euro 4.000 a euro 40.000 per il porto abusivo di armi in luogo pubblico mentre per l’illegale detenzione delle stesse è prevista la reclusione da un minimo di 1 a un massimo di 8 anni e la multa da euro 3.000 a euro 20.000.