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Evitato lo spauracchio dello stop preventivo al progetto di ripresa produttiva di Eurallumina la conferenza dei servizi sull'ipotesi di riavvio si è conclusa senza una frenata per l'iter autorizzativo durato cinque anni, ma solo con una richiesta di integrazione che l'azienda fornirà entro pochi giorni. Se, come sembra, verrà validata la Giunta regionale ha preso l'impegno a deliberare entro fine legislatura (metà febbraio) la conclusione del lungo procedimento che aprirà la strada della valutazione di impatto ambientale (Via) e dell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale di competenza provinciale. E proprio in quest'ultima fase il ministero dei beni culturali potrebbe mettersi di traverso tramite un parere vincolante.
"Noi vigileremo anche stavolta su tutti i procedimenti: la nostra lotta per il lavoro continua - dice all'ANSA Antonello Pirotto della Rsu - Nel frattempo possiamo incassare un nuovo passo avanti visto che poteva esserci un ulteriore aggiornamento. Oppure poteva arrivare un verdetto di improcedibilità che il termine peggiore per gli operai perché significa che il procedimento è finito e le aziende proponenti possono solo fare ricorso al Tar con tempi che però sono lunghi".
Scongiurato, infine anche uno stop per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico dopo l'emanazione del decreto emanato del ministero dell'Ambiente sulla decarbonizzazione. "L'Enel ha rimarcato che è ancora valido l'accordo sulla fornitura del vapore e ha affermato, senza ombra di smentita, che continuerà a distribuire l'energia in Sardegna che ci siano o meno le fonti alternative in loco, quindi anche nel periodo di transizione", ha concluso Pirotto.