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Paolo Enrico Pinna, il 21enne di Nule già condannato in appello a 20 anni di reclusione per il duplice omicidio Monni-Masala, è stato riconosciuto colpevole dei reati di evasione e rapina dal giudice del Tribunale di Cagliari Giampaolo Casula. Pur riconosciuta la ridotta capacità di intendere e di volere, Pinna è stato condannato per questi reati a 2 anni e 4 mesi a conclusione del processo con rito abbreviato.
Lo scorso 8 agosto, il giovane era detenuto nel carcere minorile di Quartucciu per i delitti di Gianluca Monni e Stefano Masala, risalenti al maggio 2015, quando dopo aver scavalcato con una scala il muro di cinta del penitenziario si era dato alla fuga nelle campagne dei dintorni. Pinna era stato poi catturato poco più di un'ora dopo dai carabinieri davanti alla chiesta parrocchiale di Maracalagonis. Nella fuga aveva rubato il trattore ad un agricoltore.
Davanti al Gup, dove oggi si è chiuso il processo, il pm Danilo Tronci aveva chiesto una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione. I difensori del 21enne, nel richiedere l’assoluzione del proprio assistito, si erano però appellato alla perizia psichiatrica disposta dal giudice che aveva evidenziato la non totale capacità di intendere e di volere dell'imputato.
Al termine di una lunga camera di consiglio, il giudice ha riconosciuto che Pinna è solo “parzialmente incapace di intendere”, da qui la riduzione della pena ma non l'assoluzione. I difensori presenteranno ricorso in appello.