"Una fuga di questo genere è preparata con grande attenzione. Non si fugge da soli, mi sembra evidente. Che possano averlo aiutato compagni di detenzione o altri si verificherà. Resta che è un episodio inquietante, soprattutto in quel tipo di carcere. Non può lasciare indifferenti, per la gravità dell'accaduto e per la pericolosità del soggetto evaso". 

Sono le parole del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto interpellato questa mattina a TeleNorba, a proposito della fuga dal reparto di alta sicurezza del carcere di Badu 'e Carros del boss della mafia garganica Marco Raduano, che stava scontando la pena a 19 anni di reclusione. "Il ministero ha immediatamente disposto un'ispezione amministrativa, a mezzo del provveditore della Sardegna, un'ispezione che è in corso e che nelle prossime ore darà i primi risultati", ha aggiunto Sisto. 

"E' stato sentito tutto il personale dell'istituto, sono stati ispezionati i luoghi - fa sapere -. Appena avremo le prime risposte dal Provveditore trarremo le conclusioni e saranno anche assunti i primi provvedimenti". Vari i motivi che potrebbero aver favorito la fuga: "Scarsezza delle risorse e, quindi, del personale rispetto al sistema dei controlli, un difetto di controllo e, quindi, un atteggiamento colposo di chi doveva controllare, in ultima analisi situazioni non proprio di inconsapevolezza rispetto all'episodio". 

"Non possiamo evidentemente trascurare - ha concluso Sisto - l'ipotesi che ci siano state adesioni rispetto a questa rocambolesca e inquietante fuga".