“Anci Sardegna alla luce delle polemiche e rivendicazioni di parecchi comuni, enti e istituzioni, sulle graduatorie della LR 7, annualità 2019 chiede al Consiglio Regionale uno sforzo per evadere, attraverso una nuova variazione al bilancio, la gran parte delle istanze presentate e ritenute ammissibili”.

Questa la richiesta formulata da Anci Sardegna e dal Presidente Emiliano Deiana che, rimarca, “Verte su un dato di realtà incontrovertibile: la partecipazione al bando è avvenuta agli inizi del 2019 mentre la pubblicazione della graduatoria viene resa nota a ottobre inoltrato quando la grande parte delle attività è stata realizzata e gli interventi attuati”.

“Far finta che questi mesi non siano passati lo riteniamo un grave errore di sottovalutazione – osserva Deiana – e dimenticarsi del lavoro che i comuni e le associazioni hanno comunque fatto è un doppio errore che la politica regionale non può né deve fare. Servirebbe davvero un piccolissimo sforzo da parte del Consiglio Regionale affinché si ponga una pezza a una situazione che rischia di lasciare sguarniti interventi importanti per le comunità locali”.

“Per il 2020 Anci Sardegna – sottolinea Deiana – auspica che non si replichi ciò che i comuni hanno vissuto nel 2019: assenza di certezze e assenza di programmazione. Il bando va fatto ed espletato nei primissimi mesi dell’anno di modo che tutti gli attori istituzionali possano programmare gli interventi e le proprie risorse, senza inutili forzature burocratiche che mettono a rischio il buon andamento della pubblica amministrazione”.

“La Giunta Regionale, inoltre, dovrebbe esplicitare quale idea ha sugli eventi, sulla programmazione del pubblico spettacolo, della cultura e dell’innovazione. Anci Sardegna – conclude il Presidente –, come sempre, è disponibile a dare il proprio cattivo contributo in termini di idee e di aggiustamenti tecnici delle procedure che riguardano gli enti di cui cura gli interessi legittimi”.