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Una nuova dimora del ‘buco’, a due passi dall’ex circoscrizione comunale di via Cinquini (altra vergogna poco distante dal colle di San Michele). Qui siamo poco distanti da via Cormalias, dove due anni fa ci fu lo sgombero degli abusivi da parte del Comune, i nuclei familiari che abitavano da tempo quei locali fatiscenti sono stati sistemati nelle case parcheggio di via Tiepolo.
VIA SERBARIU: L’EX ASILO. Gli operai, poche settimane più tardi, fecero il resto come annunciato nelle carte dei progetti: smantellarono i locali scolastici accumulando vecchi infissi, porte e suppellettili nel cortile interno, in attesa dell’avvio del cantiere per la realizzazione di alloggi popolari. Ma il tempo inesorabilmente scandisce intere stagioni, in attesa di vedere nuovamente ruspe e caschetti da cantiere all’opera, i tossicodipendenti hanno libero accesso alla struttura degradata.
I cartelli indicano il divieto d’accesso, ma si sa accedervi è facilissimo: attraverso un varco creato sulla ringhiera perimetrale esterna, gli eroinomani entrano dentro lo stabile. C’è chi dice che li dentro c’è pure la corrente elettrica grazie ad un allaccio abusivo, probabilmente anche l’acqua, ma è intuibile capire cosa accade. Ci si buca, si smercia la droga, si dorme e si staziona lontano da occhi indiscreti delle Volanti e delle Gazzelle dei Carabinieri. Già, chissà fino a quando.